Bancomat fuori uso, il filosofo Diego Fusaro lancia una vecchia accusa contro il sistema della finanza: il tweet
Nella mattina di venerdì ci sono stati momenti di panico. I milioni di italiani che usano la propria carta per i pagamenti della spesa quotidiana hanno visto che non era possobile effettuare nessuna operazione. Non si trattava di un problema del dispositivo del negoziante ed è stato inutile ripreovare dopo un minuto. Per circa mezz’ora di tutta Italia c’è stato un down al sistema.
Ovviamente si è pensato subito al peggio: è un intervento degli hacker (magari russi che stanno provando a rispondere in qualche modo alle sanzioni imposte al loro paese)? Oppure c’è altro ancora dietro? Ovviamente sul social non si è parlato d’altro per tutto il giorno, tra tesi cospirazioniste e similari.
Ma per fortuna pare che il motivo non sia stato nulla di tutto ciò. Nexi, il gruppo che gestisce il circuito, ha detto che era solo un problema tecnico che una volta risolto, ha rimesso in piedi tutto il sistema senza alcun tipo di problema.
Bancomat fuori uso, Fusaro: “Società di controllo”
Come accennato, la questione sul social non si è conclusa qui. Tra le diverse opinioni spicca quella del filosofo Diego Fusaro, punto di riferimento per chi è contrario all’euro, al sistema di integrazione economica-finanziaria con gli altri Stati del vecchio continente e per chi è pronto a gettare ombre sui signori dell’economica.
“Un errore momentaneo o parte della nuova normalità della società di controllo?” si è chiesto su Twitter. Il finanzcapitalismo, ha detto, vuole che il denaro contante venga abolito in modo che possa esserci un maggiore controllo sui soldi da parte delle banche che hanno anche la possibilità di bloccare di bloccare i conti così come viene fatto con gli account social.
Sulla stessa falsariga anche l’opposizione politica al governo italiano che ha in Giorgia Meloni, leader del partito Fratelli d’Italia, la massima rappresentante. Ha scritto che imporre l’uso della moneta elettronica è come fare un regalo alla banche mentre il contante, invece, non conosce blackout, cogliendo l’occasione per criticare la volontà di usare sempre di meno monete e banconote.