Benzina e diesel, l’intervento del governo ha fatto calare i prezzi e il taglio è già stato prorogato una volta: ora cosa succede?
Quando a metà marzo la benzina aveva raggiunto i 2,3 euro a litro con il diesel che costava poco meno (in alcuni casi il prezzo era lo stesso), il governo italiano era finalmente intervenuto con il taglio delle accise di 25 centesimi a litro.
È bastato un semlplice provvedimento quanto necessario per venire incontro ai milioni di automobilisti, anche se i costi per far rifornimento oggi restano comunque alti.
Il taglio delle accise era previsto fino a mercoledì prossimo, il 20 aprile, poi è stato prorogato fino al 2 maggio. Attualmente, considerando anche il taglio dell’Iva proprio sulle accise, in tutto al distributore si paga 30 centesimi in meno. Ciò significa che dal 3 maggio i prezzi torneranno di nuovo alle stesse, superando la soglia critica dei 2 euro a litro?
Per evitare il peggio si sta pensando a una nuova proroga, ma bisogna capire bene in quale quantità di taglierà e i tempi, fino a quando durerà lo sconto.
Benzina e diesel, quanto tempo durerebbe la nuova proroga
Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Agi il governo targato Mario Draghi potrebbe mettere la proroga nero su bianco ancora per tutto il mese di maggio e anche giugno.
Ma con quali soldi si finanzierebbe la misura? Non con i 5 miliardi di aiuti per famiglie e imprese previsti dal Documento di Economiae Finanza ma con gli extra-profitti incassati nei primi mesi del 2022 che ci sono stati proprio con gli aumenti del carburante. In pratica i soldi sono gli stessi. Con già avvenuto la prima volta, la proroga può avvenire con un semplice decreto interministeriale.
Quanto costa oggi la benzina? Circa 1,7 euro al litro in modalità selfe service mentre il diesel è possibile trovarlo in alcuni distributori anche a 1,6. Servito, invece, benzina e diesel costa rispettivamente circa 1,911 e 1,904.
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Questi ovviamente sono i prezzi con i tagli attualmente in corso quindi senza un intevento dal 3 maggio l’aumento potrebbe essere di circa 30 centesimi, arrivando così vicino al tetto dei 2 euro a litro, e di 10 centesimi per il Gpl.