Whatsapp, svolta epocale: la chat diventa una community

Whatsapp Community, l’app di messaggistica più diffusa al mondo si apre con la nuova funzione: cos’ha spiegato Zuckerberg

Whatsapp Community
Foto Pixabay

Quando Facebook cominciò a prendere il sopravvento molti giovani dell’epoca pensavano che mai avrebbe potuto sostituire Msn perché troppo aperto. Quello di Mark Zuckerberg è infatti il social per antonomasia dove si crea una comunità virtuale. I fatti hanno dimostrato che chi pensava ciò fu un cattivo profeta.

Poi è arrivato Whatsapp, più chiuso di Facebook perché legato ai numeri che abbiamo in rubrica, ed è stato un altro grande successo perché con le varie funzionalità e i continui aggiornamenti, è diventata l’app di messaggistica più diffusa al mondo che è riuscita a rispondere a tutte le esigenze.

Ora però arriva la svolta e diventa più social, proprio come il fratello Facebook: ricordiamo che entrambi fanno parte della famiglia dell’azienda Meta.

Molti pensano che Whatsapp sia già andata da tempo verso la comunità perché in un gruppo possono essere inserite anche 256 persone, senza che si conoscano tra loro. Ebbene, ciò non è nulla perché sarà possibile di mettere insieme gruppi più grandi, composti da persone che condividono gli stessi interessi.

Whatsapp Community: come funziona

Whatsapp Community
Foto social

La funzione Community di WhatsApp consentirà alle persone di aggregare gruppi separati in uno solo. I partecipanti potranno ricevere aggiornamenti e organizzarsi per tererminati argomenti.

Oltre ai gruppi singoli per le diverse classi, “potresti avere una community generale per i genitori di una scuola con uno spazio unico“, ha spiegato Zuckerberg. Detta così può sempre che nulla cambi rispetto ad oggi, consentendo solo di allargare il numero dei partecipanti ai gruppi, ma non è così.

Zuckerberg ha fatto l’esempio dei genitori di alunni scolastici e restiamo in quest’ambito. Si può entrare nella grande Community, uno spazio destinato alla scuola, e al suo interno scegliere di entrare nel gruppo, ad esempio, delle lezioni pomeridiane di musica. Oppure un professore potrà dare un annuncio a tutti gli aderenti su un detemrinato argomento. In pratica è come se fosse un mega gruppo di tanti altri gruppi.

Whatsapp seguirà dunque la falsariga di Telegram con la funzione dei canali. Ma nienta paura, non si tratta di qualcosa dove ognuno dirà la sua e rischiamo di trovarci centinaia di messaggi e innumerevoli audio. Sarà l’amministratore che comunicherà – restando nell’esempio scolastico, il preside –  che domani l’istituto resterà chiuso.

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