Elon Musk compie un passo decisivo e formalizza la sua offerta: potrebbe ottenere un potere ancora maggiore
Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo e che probabilmente diventarà il primo triliardario della storia, qualche giorno fa ha rifiutato di entrare nel CdA di Twitter, il social del cinguettio del quale è primo azionista.
Una notizia che aveva sorpeso tutti perchè era già stato annunciato il suo ingresso. Non c’era stata nessuna spiegazione ufficiale sul rifiuto ed erano state fatte solo ipotesi. Chi aveva pensato che il motivo del no fosse perché voleva tenere le mani libere per altre azioni, non aveva visto male.
Il Seo di Tesla vuole comprare tutto il social e ha fatto una proposta con cifra da capogiro: 41 miliardi di euro, 52,20 dollari ogni azione. Le quotazioni di Twitter sono balzate del 12% nel trading e il diretto interessato ha definito la sua offerta la migliore ma anche l’ultima. Se non venisse accettata, ha detto, dovrebbe cominciare a riconsiderare la sua posizione come azionista.
Elon Musk, perché vuole prendere il 100% di Twitter
Musk oltre Tesla è anche proprietario della compagnia aerospaziale SpaceX e di tante altre aziende che hanno una diffusione mondiale come PayPal. Se riuscisse nel suo intento di mettere le mani totalmente su un social così importante, otterrebbe un potere inimaginabile.
Vuole trasformare Twitter in una società privata e l’ha detto chiaramente nel presentare l’offerta. Al presidente della società, Bret Taylor, ha scritto che il suo investimento in Twitter è dovuto perché crede nel potenziale della piattaforma che possa diventare un punto di rifermento anzi, “cardine”, per la libertà di parola in tutto il mondo.
Ma c’è un però: com’è ora la società Twitter, pensa che tale obiettivo non possa essere raggiunto e non potrà prosperare. Per tale motivo vuole scendere in campo diversamente.
Ma oltre agli obiettivi riportati nella lettere, essendo un imprenditore che ha raggiunto un successo unico, ovviamente i motivi che lo spingono a compirere questo passo sono anche altri. E per capirli basta ricordare alcuni fatti avvenuti in passato proprio sul social.
Twitter e ha 436 milioni di utenti attivi e con i suoi post ha fatto volare il prezzo delle criptovalute quando nel gennaio 2021 scrisse che c’era la possibilità di comprare Tesla in bitcoin. Dopo qualche mese pubblicò un altro tweet che andava in senso contrario, smentendo sé stesso. Risultato? La criptovaluta crollò. Questo è un esempio concreto del potere che può acquisire, molto più di quello che già detiene.
