Tari, la tassa sui rifiuti che tutti dobbiamo pagare. Perché, cos’è , da cosa dipende e come fare per pagarla. Tutto quello che c’è da sapere e valutare.
Siamo costantemente sommersi dalle tasse, tassi e interessi sui prestiti, quote fisse sulle bollette, tasse di proprietà, tasse su ogni aspetto della vita. Alcune di queste, quando si vuole vivere in una società che si rispetti, è importante pagarle per fare in modo che tutto l’insieme degli ingranaggi funzionino nel migliore dei modi.
Purtroppo si ha una vita lavorativa fatta di stenti e di entrate talmente basse che siamo ormai sopraffatti da questi pagamenti obbligatori. Sarebbe bene quindi conoscerli a fondo per sapere come comportarsi e a chi rivolgersi nel caso ci fossero dei problemi o delle anomalie nel sistema.
Si parla ad esempio della tassa sui rifiuti, la Tari. Un discorso che scotta vista la situazione di alcune città dove la spazzatura regna sovrana per le strade e i cittadini si chiedono a cosa pagano a fare le tasse. È chiaro che se il sistema non funziona sarebbe da cambiare, ma non è sempre facile soprattutto se non si sa con certezza di cosa si sta parlando.
La Tari, la tassa sulla spazzatura
Introdotta nel 2014 la Tari è andata a integrare le precedenti imposte conosciute come la TIA e la TARES. La tassa sulla spazzatura è stata istituita vista l’esigenza dei Comuni di avere fondi volti alla pulizia delle città e allo smaltimento dell’immondizia prodotta da ogni cittadino.
Quindi la Tari è un’imposta destinata a finanziare quei costi relativi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti ma anche a coprire i costi di gestione per il lavaggio e la pulizia di strade e zone pubbliche. Tutti vogliamo vivere in un posto pulito e non c’è niente di male nel contribuire perché questo avvengo a patto che poi avvenga davvero.
A dover pagare questa tassa sono tutti coloro in possesso di locali abitativi, ovvero ogni ambiente che possa produrre rifiuti urbani è soggetto al pagamento della Tari. A calcolare l’ammontare del pagamento è il Comune stesso, in base a due fattori principali.
Le tariffe scelte si basano su una parte fissa e una variabile. Quella fissa è dettata dagli investimenti fatti e dai relativi ammortamenti, mentre quella variabile dipende dai costi del servizio. Ogni Comune decide a chi affidarsi per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti e poi dovrà far affrontare i costi ai cittadini. Infine il pagamento della Tari può avvenire tramite bollettino postale che il Comune stesso invia in un formato precompilato oppure tramite il modello F24.