Multe, gomme da sostiutire: è possibile farlo da venerdì 15 aprile e c’è tempo per un mese: cosa rischia di non è in regola
Tra le tante cose a cui pensare quando si è possessori di un’auto (assicurazione, caro carburante, bollo, revisione, manutenzione ordinaria), in questo periodo bisogna ricordarne un’altra. Da venerdì 15 aprile è possibile montare le gomme estive, togliendo quelle invernali. C’è un mese di tempo, fino al 15 maggio: se si va oltre quella data, in caso di controllo c’è una sanzione. Ma vale per tutti gli automobilisti? Vediamo nel dettaglio chi ha delle esenzioni.
Dlò 15 aprile scade anche l’obbligo di avere le catene a bordo. Le estive resteranno in vigore fino al 15 ottobre: da quel giorno, e ancora per un mese, si potranno togliere i pneumatici estivi per quelli invernali. Ma per le prossime da mettere esistono delle esenzioni.
Non tutti i veicoli, infatti, sono soggetti al cambio obbligatorio. Solo le auto con le gomme cosiddette “quattro stagioni” con un indice di velocità uguale o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione, sono esenti. Sono questi i casi in cui le gomme possono essere usate per tutto l’anno.
Ma chi invece è obbligato a cambiarle e non lo fa, cosa rischia? C’è una sanzione amministrativa (una multa) che va da un minimo di 442 euro a un massimo di 1.734 euro, ma non solo. I trasgressori rischiano anche il ritiro del libretto di circolazione e la revisione obbligatoria del mezzo.
Gli automobilisti che speravano nell’agevolazione per cambiare le gomme, possono dimenticare questa possibilità. C’era l’emendamento al Decreto Energia che prevedeva fino a 200 euro di incentivi ma è stato ritirato su richiesta del governo.
Era un’ipotesi più che positiva per chi deve già affrontare tante spese con l’auto prevedeva un contributo fino a 200 euro per comprare un treno di gomme nuove etichettate con le classi A o B.
Ma perché le gomme vanno cambiate? Innazitutto per motivi di sicurezza e per risparmiare anche carburante perché una gomma usurata è meno resistente alla guida, fa più fatica e quindi si consuma più energia per muovere il mezzo.