Debiti con il fisco, Rottamazione ter: prorogati i termini di pagamento

Debiti con il fisco, Rottamazione ter: qual è il nuovo calendario per mettersi in regola con l’Agenzia delle Entrate

Rottamazione ter
Cartelle esattoriali (screen)

Con l’emergenza Covid, terminata ufficialmente lo scorso 31 marzo, molti contribuenti hanno avuto problemi con il fisco indipendenti dalla propria volontà. Come ben sanno in particolare gli operatori di diversi settori, la pandemia ha messo a dura prova l’economia, falcidiando alcuni reparti.

Tale condizione ha reso quasi impossibile per alcuni onorare i debiti con il fisco. Con la guerra in Ucraina l’emergenza Covid si è acutizzata in modo particolare e sono stati ancora tanti gli italiani che hanno avuto difficoltà a mettersi in regola con il fisco.

Un importante aiuto arriva dall’emendamento approvato al Decreto Sostegni Ter dalla Commissione Finanze del Senato sui contribuenti che non hanno ancora saldato le rate scadute relative agli anni 2020 e 2021.

Per chi ha aderito alla Rottamazione ter o al saldo e stralcio e non ma comunque non è riuscito a rimettersi in regola entro il 9 dicembre 2021, potrà beneficiare dei termini allungati. Una platea vasta di contribuenti, circa 532 mila secondo le stime. Ora avranno quindi la possibilitù di rientrare nei limiti imposte delle regole per restare a norma con in fisco.

Rottamazione ter, quando si può pagare

Innazitutto ricordiamo che la rottamazione è un modo per “rottamare” le cartelle esattoriali e aiutare chi non è riuscito a pagare quanto dovuto. È infatti prevista la possibilità di estinguere i debiti iscritti a ruolo, rateizzando l’importo, ovviamente senza dover aggiungere interessi e sanzioni per il ritardo.

La rottamazione ter riguarda chi ha debiti verso l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia) dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.

Vediamo dunque quali sono le nuove scadenze. Quelle del 2020 vanno pagate entro il 30 aprile 2022 con cinque giorni di tolleranza e dunque, considerando i festivi, il termine ultimo diventa il 9 maggio.

Per quanto riguarda le rate scadute nel 2021 c’è tempo fino al 31 luglio e anche in questo caso fanno considerati i giorni di tolleranze e i festivi, quindi 8 agosto. Per le rate dell’anno in corso si va direttamente a dicembre: 30 novembre termine ultimi più i cinque giorni (ma in questo caso non si sono festivi intramezzo) e dunque il pagamento scade esattamente il 5 dicembre.

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