Siete sicuri che l’azienda per la quale lavorate vi abbia effettivamente versato i contributi? Se non lo ha fatto sarete voi a subirne i danni. Ma c’è un modo per verificare quanto accaduto finora.
Vi è un aspetto, forse bizzarro per tutti quei contribuenti che non sono specialisti in finanza o statistiche economiche, nei versamenti dei contributi. Per chi è un lavoratore dipendente, e quindi non ha la Partita Iva, i contributi sono versati direttamente dall’azienda per cui lavora. Ogni mese per tutti gli anni di servizio l’azienda versa al lavoratore dipendente una somma che equivale al suo stipendio mensile netto e per suo conto versa un’altra parte del denaro lordo sotto forma di contributi.
Quei contributi servono a far fronte a diverse spese e servizi e tra questi rientra ovviamente anche la pensione. In molti, specie in questo periodo di crisi, si augurano di andare presto in pensione, ma alcuni di questi lavoratori potrebbero trovarsi difronte a brutte sorprese. Potrebbero, alla fine degli anni di servizio, rendersi conto che l’azienda non ha versato per lui tutti i contributi necessari. Di conseguenza potrebbe vedersi allungare l’età pensionistica o diminuire l’assegno della pensione.
Cosa fare se l’azienda non ha versato i contributi
Prima di tutto sarebbe opportuno fare delle verifiche. Per controllare il vostro stato contributivo basta andare sulla vostra area personale sul sito dell’INPS, quindi entrare con le vostre credenziali, e cliccare sulla voce a sinistra “Fascicolo Previdenziale”.
A questo punto si potrà accedere all’estratto conto previdenziale. Inoltre è possibile anche richiedere l’estratto conto certificativo (ECOCERT) ovvero quel documento che attesta i reali contributi che sono stati versati.
Se tutti i controlli fatti portano alla conclusione che la vostra azienda non ha fatto quanto gli spettava sappiate che può incorrere in sanzioni civili e penali, ma voi non recupererete più i vostri contributi. Proprio così, i contributi sono soggetti a prescrizione.
Passati 5 anni dalla scadenza per il versamento questi non possono più essere recuperati. L’unica soluzione possibile per il dipendente è accorgersi in tempo di quanto sta accadendo e denunciare il fatto. In questo caso il termine per la prescrizione slitterà di altri 5 anni.
Quindi ogni tanto è bene andare a controllare la propria situazione contributiva e vedere che sia tutto in regola per non ritrovarsi a dover affrontare brutte sorprese alla fine della vostra carriera lavorativa.