Rincari sui costi del carburante: dopo la decisione del governo di tagliare le accise per dare respiro ai contribuenti italiani, arriva la notizia di una proroga. Il sospiro di sollievo, però, non durerà molto a lungo
I primi mesi del 2022 hanno segnato una batosta immane dal punto di vista economico per i contribuenti italiani. Abbiamo, infatti, riscontrato un incremento dei costi nelle bollette del 55% per l’energia elettrica e del 41,8% per quella del gas; questo solo nel primo trimestre.
Come se non bastasse, sono schizzati verso l’alto i prezzi del carburante come conseguenza della situazione inerente alla guerra in Ucraina. Inoltre, il contrasto ai prodotti energetici provenienti dalla Russia non farà altro che inasprire uno scenario già compromesso precedentemente dalla propagazione della pandemia da Coronavirus.
Rincari sui costi del carburante: i provvedimenti del governo subiscono una proroga. Fino a quando?
Per dare un barlume di sollievo alla cittadinanza, il Governo Draghi si era mosso nelle settimane scorse con un taglio temporaneo delle accise per contrastare il rincaro sui costi carburante. Ricordiamo che tale imposta è stata introdotta da numerosi paesi europei come giustificazione per le spese sostenute dagli enti pubblici per combattere l’impatto ambientale e l’inquinamento derivato dagli stessi carburanti, soprattutto quelli di origine fossile.
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Tramite una conferenza stampa, il ministro dell’Economia Daniele Franco ha reso noto che vi sarà una estensione dell’abbattimento di 25 centesimi dell’accisa su benzina e gasolio. Il provvedimento sarà, infatti, prorogato per ulteriori dieci giorni. Un respiro di sollievo che si concluederà, purtroppo, molto presto: il prossimo 2 maggio.
Il decreto porta, inoltre, la firma di Roberto Cingolani, ministro della transizione ecologica.
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Il prezzo medio nazionale del carburante è di 1,797 euro/litro per la benzina erogata in modalità self service. Per il servito, il prezzo medio per la benzina era di 1,937 euro/litro.
Quali sono i costi del diesel? In modalità self, il prezzo è di 1,792 euro/litro in media. In modalità servito, invece, si viaggia su 1,934 euro/litro.
La proroga del taglio delle accise è stata resa attuabile grazie alle entrate nelle casse statali degli incassi ottenuti dai maggiori proventi Iva legati al rincaro dei prezzi dei carburanti.