Previsti rincari sui costi del cibo che sarà portato in tavola a Pasqua: italiani pronti a fare i conti con spese molto più onerose rispetto allo scorso anno.
Il caro prezzi continua a stringere nella sua morsa i portafogli degli italiani. Tra gli aumenti derivanti dal costo dell’energia e quelli dei carburanti, è diventato sempre più difficile riuscire a sbarcare il lunario. Per non parlare, quindi, della possibilità di concedersi qualche “lusso”.
Anche il pranzo di Pasqua non andrà esente da rincari, rendendone sempre più travagliata la realizzazione. Secondo un’analisi del Codacons, infatti, gli italiani spenderanno ben 100 milioni in più per imbandire le proprie tavole.
Secondo una stima del Codacons, riporta l’Ansa, il pranzo di Pasqua costerà agli italiani ben 100 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno. Neanche le festività, dunque, potranno essere trascorse senza un maggior peso sui portafogli.
Raffrontando i consumi del 2021 – pari a quelli di quest’anno- per imbandire le proprie tavole nel periodo pasquale, le famiglie del Belpaese si troveranno a spendere molto di più. In primis, a lievitare il costo della farina alla base di numerose preparazione. Questo bene di prima necessità avrebbe registrato un incremento del 10% a confronto con l’anno 2021. Il burro, riporta il Codacons, invece, sarebbe aumentato del 17,4%. L’olio di semi, situazione già denunciata dagli operatori nel settore della ristorazione, sarebbe schizzato ad un +23,3% così come lo zucchero il cui costo si sarebbe attestato ad un +5,6%.
Salendo il costo della farina, è aumentato in via proporzionale anche il prezzo della pasta e del pane, rispettivamente + 13% e +5,8%. Anche frutta e verdura non sarebbero andati esenti: i primi con un rincaro del +8,1% ed i secondi +17,8% un incremento record per questa tipologia di prodotto.
Italiani sempre più con la cinghia tirata, dunque. Fortunatamente in settimana arriverà il tanto atteso Decreto Bollette a mezzo del quale dovrebbero essere introdotte nuove misure per limitare i rincari dell’energia. E questi andranno a supportare sia le famiglie che le Imprese, un indotto che sempre più sta patendo gli effetti di questa crisi.