Le commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera hanno dato il loro benestare alla conversione del decreto bollette: riduzione dei rincari in vista.
L’ok delle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera ci sono, manca solo il benestare di Montecitorio che dovrebbe arrivare lunedì. Il Decreto Bollette è quasi realtà. Sul piatto ben 8 miliardi di euro di cui ben 5,5 serviranno per far fronte al caro energia. Le misure messe in campo dal Governo per ridurre i rincari sarebbero molteplici, tutto a vantaggio delle famiglie e delle Imprese che in questo momento starebbero patendo in maniera considerevole il caro energia.
Decreto Bollette, rincari ridotti: il piano del Governo per sgravare famiglie e Imprese
Sono 8 i miliardi stanziati – di cui ben 5,5 destinati a mitigare il caro energia– per porre in essere misure di contenimento dei costi. Questo, riporta l’Ansa, quanto disposto all’interno del Decreto Bollette che lunedì dovrebbe essere varato a Montecitorio.
All’interno del testo si leggerebbero cancellazione degli oneri di sistema per le utenze private della durata di tutto il secondo trimestre dell’anno nonché un’implementazione del bonus sociale. Al comparto produttivo, invece, aiuti mirati. Contemplato nel decreto anche il principio di liberalizzazione delle fonti rinnovabili e soprattutto un incremento della produzione di gas su territorio italiano.
Non solo, riferisce l’Ansa. Il Gse, ossia il Gestore dei servizi energetici, acquisterà materia energetica da impianti rinnovabili a lunga gittata. Si parla di contratti a durata triennale. Tutto questo per favorire e mitigare le spese di quei soggetti definiti energivori, nonché per le PMI con sede nelle Isole Maggiori ossia Sicilia e Sardegna.
Questo quanto previsto dall’Energy release, un emendamento appunto contenuto nel Decreto Bollette e cui le commissioni hanno apposto il loro benestare. Si tratta di una disposizione di legge che mira a tutelare e rafforzare il comparto degli investimenti sulle fonti rinnovabili e soprattutto quello del trasporto all’utente finale.
Ad oggi, le azioni poste in essere dal Governo, per alleviare i costi sostenuti da Imprese e famiglie, si sono concretate nello stanziamento di ben 5,3 miliardi di euro per lo scorso anno e quasi 15 miliardi per i soli primi sei mesi del 2022. Numeri da capogiro che secondo i modelli avrebbero rifotto le spese di almeno un quarto rispetto a quelle che avrebbero dovuto concretizzarsi se il Governo non avesse agito. A rappresentare tale circostanza proprio Daniele Franco, Ministro dell’Economia.