Uno dei settori che, più di tutti, ha sofferto la pandemia da coronavirus covid-19 è quello della scuola, per questo in suo sostegno arriva un bonus per i docenti precari. Da dove viene, quanto vale e chi ne ha diritto
La pandemia da coronavirus covid-19 sembra aver imboccato la fase finale. Non è ancora il momento di abbassare la guardia, ma il combinato disposto della campagna vaccinale e dell’arrivo della bella stagione, fa sperare in una fase meno inclemente su questo versante.
I numeri purtroppo sono ancora molto alti, solo ieri si sono registrati circa 70.000 nuovi casi e soprattutto è stata supera la drammatica soglia psicologica dei 160.000 morti dall’esordio del virus.
A tutto questo, purtroppo, si aggiunge una lunga e dura crisi economica che rischia di proseguire per via della guerra in corso tra Russia ed Ucraina. Una crisi economica ancora difficile da snodare e per la quale lo Stato, in varie forme, sta cercando di mettere in campo una serie di interventi volti a ridurre o ad alleviare le difficoltà.
Uno di più recenti arriva dall’Assessorato per il Lavoro i nuovi diritti, Scuola e Formazione e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio e riguarda uno dei settori più duramente colpiti dall’avvento del coronavirus. Il settore della scuola. Vediamo insieme di cosa si tratta.
L’Ente guidato da Nicola Zingaretti attraverso la Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro ha approvato e messo in opera una misura per sostenere i docenti con incarichi a tempo determinato presenti nella scuola dell’infanzia, in quella primaria ed in quella secondaria.
L’obiettivo della Regione Lazio, si legge sul sito ufficiale dell’Ente, è quello di erogare un sostegno economico capace di incoraggiare e rivitalizzare l’accrescimento delle competenze.
Il sostegno viene formalizzato in forma di bonus una tantum utile all’acquisto di beni e servizi necessari allo scopo. E nello specifico viene messo a disposizione per corsi di alta formazione, corsi presso enti e struttura formalmente accreditate dal Ministero dell’Istruzione e per corsi finalizzati all’acquisizione di nuove certificazioni. Siano esse tecniche, linguistiche o di competenze trasversali.
Si può ottenere il bonus anche per l’acquisto di libri, pubblicazioni accademiche, abbonamenti per riviste di settore specializzate e riconosciute nonchè per biglietti di eventi culturali e mostre. Rientrano nei parametri del bonus anche l’acquisto di connettività, hardware e software utili alla didattica.
Il bonus, che varia dai 400 ai 600 euro, è determinato sulla durata dell’incarico ed è riferito ai docenti presenti nelle liste GAE, Graduatorie ad Esaurimento e GPS, Graduatorie Provinciali per le Supplenze.