Detrazioni Irpef sulle pensioni, come si calcolano con la nuova legge

Detrazioni Irpef sulle pensioni, con le modifiche all’Irpef cambiano gli scaglioni ma i calcoli: gli esempi pratici

Irpef (foto social)

Sono varie le novità fiscali in Italia nel 2022. Tra le tante c’è l’Assegno unico e universale per figli a carico fino a 21 e i nuovi scaglioni Irpef sono forse i più importanti. Per via dei secondi vari sono gli effetti sulle detrazioni per alcune fasce di reddito (ricordiamo la questione per il Bonus Renzi perso da molti cittadini) e per i pensionati.

Con la Legge di Bilancio 2022 gli scaglioni Irpef (Imposte sul Reddito delle Persone Fisiche) sono passati da cinque a quattro.

I cambiamenti sono stati voluti con l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale. Una novità, infatti, è la no tax area per i pensionati: con la soglia di reddito entro i 8.500 euro all’anno, non è previsto il pagamento dell’Irpef; nell’anno precedente la soglia era a 8.000 euro.

Detrazioni Irpef pensioni, esempi di calcoli

Tasse pensionati (foto Piaxbay)

Vediamo in particolare dunque la questione delle detrazioni e capiamo come si calcola sulle pensioni. Ricordiamo che si applicano non sul singolo reddito ma sul complessivo se ci sono altre pensioni.

La detrazione è pari a 1.955 euro se il reddito complessivo non supera 8.500 euro; di 700 euro se il complessivo supera gli 8.500 euro ma non oltre i 28 mila; di 700 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro con la destrazione che spetta per la parte corrispondente al rapporto tra 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro; oltre i 50 mila euro infine non spetta nessuna detrazione.

Alcune specificazioni come l’aumento di 50 euro per i redditi comprensivi tra i 20 mila e i 28 mila euro.

Proviamo a spiegare in altro modo come si calcola la detrazione. Abbiamo detto che l’Irpef non si pagare per il reddito complessivo al di sotto degli 8.500. Da questa cifra –  e fino a 28 mila euro – si procede in questo modo: da 28.000 euro si sottrae il reale reddito complessivo e si divide il risultato per 19.500 euro, il risultato si moltiplica per 1.255 e al numero finale si somma 700 euro.

Seguendo questo schema, se per esempio un pensionato guadagna 16 mila euro, la detrazione finale sarà di
1.472,3 euro.

Per i redditi dai 28 mila ai 50 mila euro, come per la precedente fascia, dalla somma più alta si sottrae il reddito reale (quindi da 50 mila), il risultato si divede  per 22 mila e poi si moltiplica per 700.

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