Anche per il 2022 torna il Bonus Verde. Quali sono le agevolazioni e in quanto tempo si potrà avere dei benefici sulle spese.
Continua la promulgazione di bonus a favore di coloro che possono richiederli. Nel 2021 c’è stata una grande affluenze dei bonus e delle varie agevolazioni fiscali che questi potevano comportare. In molti temevano che nel 2022 questa grande affluenza sarebbe diminuita e invece continuano i sovvenzionamenti per i fondi destinati appunto alle agevolazioni di coloro che non hanno un lavoro adeguato per affrontare le proprie spese.
La crisi lavorativa è un problema serio in Italia che a volte sembra non essere considerato a dovere. L’idea del Governo sembra essere quella di voler far ripartire il lavoro tramite l’utilizzo di questi aiuti economici. Quindi anche per il 2022 vediamo possibile usufruire del Bonus Verde, ovvero quell’agevolazione che vorrebbe invogliare i cittadini a sistemare le proprie aree di verde, urbano o private.
Il Bonus Verde 2022 consisterebbe in una detrazione del 36% riguardante le spese sostenute per alcuni lavori consentiti dal bonus. Infatti l’agevolazione riguarderebbe solo alcune spese comprese nel piano e la detrazione riguarderebbe solo una parte di esse.
Rientrano tra le spese ammortizzabili con il bonus la sistemazione di aree verdi con sostegni come le recinzioni. Ne fanno parte anche gli impianti di irrigazione, la realizzazione di pozzi, la fornitura di piante e arbusti, le potature in grande scala, le coperture di giardini e anche le varie spese necessarie a fare la progettazione.
Per questi interventi di riqualificazione di giardini, terrazze e altre aree verdi si potrà richiedere una detrazione del 36% su un massimo detraibile di 5.000 euro. Pertanto la massima detrazione che si potrà ottenere, ammesso che si faccia una spesa di almeno 5.000 euro, sarà di 1.800 euro.
Quindi chiunque sia intenzionato a richiedere il bonus per lavori effettuati tra il 1 gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 dovrà essere consapevole che per avere la massima detrazione dovrà spendere di tasca propria almeno 3.200 euro.
Inoltre l’agevolazione promessa sarà ripartita in 10 rate mensili per i prossimi 10 anni. Quindi la spesa sarà sostenuta completamente dal cittadino e poi per i prossimi 10 anni si potrà avere un rimborso sottoforma di detrazioni.