Bisogna sempre informarsi anche su quello che si sa già. Anche il Codice della Strada cambia e se non si è al passo piovono multe salate.
Fino a qualche anno fa in pochi si rendevano conto della crisi a cui si stava andando in contro. Tutta la vita di un lavoratore si basa sull’unica entrata dello stipendio e le tante spese da pagare. Oltre alle spese saltuarie ma necessarie come può essere la spesa di generi alimentari, di indumenti, di cure e servizi medici ci sono anche quelle più o meno regolari.
Tra queste spese, oltre ovviamente a tutte le tasse, troviamo le bollette, il mutuo, la rata dell’auto, l’assicurazione, il bollo, il carburante, tutte spese continue e perenni. Spese però che finché c’è stato il lavoro si pagavano senza problemi e molti italiani potevano permettersi anche una vacanza l’anno. Poi le tasse sono aumentate, il lavoro è diminuito e circa 5 milioni gli italiani si sono trovati a elemosinare bonus dallo Stato.
Sarebbe bello non avere bisogno di comprare una macchina e spendere continuamente soldi per mantenerla, ma se ci si vuole spostare l’automobile è imprescindibile. Quindi è bene conoscere tutte le regole a riguardo perché anche qui un solo errore può portare multe salate.
Tutti sappiamo che quando ci mettiamo al volante dobbiamo avere il mezzo revisionato e in grado di circolare su strada. Per accertarlo è importante avere sempre alcuni documenti come la patente di guida, il libretto di circolazione e rispettare tutte le norme del codice della strada. Ma bisogna fare attenzione perché anche queste nel tempo cambiano.
Se si viene fermati per un controllo da parte delle forze dell’ordine e non si ha con sé, ad esempio, il libretto di circolazione, la multa può variare circa dai 40 ai 170 euro. Ma da novembre 2021 c’è un altro documento che bisogna avere sempre dietro ed è quello che ha integrato il certificato di proprietà dell’auto e il libretto e prende il nome di Documento Unico di Circolazione (DUC).
Anche in questo caso, se si dovesse subire un controllo in strada, si va incontro a un verbale da parte delle Forze dell’Ordine. In questo caso si hanno poi solo pochi giorni di tempo per tornare da chi ha fatto il verbale e presentar il documento. Chi non rispetta questa procedura potrebbe vedersi recapitare una multa che può arrivare anche a 2 mila euro.