Pesticida neurotossico per i bambini: allarme per l’uso

Pesticida neurotossico per i bambini: abolito nel 2020 ora in un paese europeo potrebbe potrebbe tornare a causa della crisi in Ucraina

Pesticida
Pesticida (foto Ansa)

L’attuale crisi che si sta vivendo con la guerra in Ucraina coinvolge anche l’agricoltura e le importazioni dal paese per il resto d’Europa. Siccome l’arrivo di mais è diminuito per ovvi motivi (parliamo per principale alimento usato come mangime per il bestiame), c’è stata un allentamento della legislazione europea che sta attuando delle deroghe, autorizzando uso di prodotti prima proibiti.

È il caso della Spagna che ha dato il via libera di nuovo al clorpirifos, pesticida neurotossico per i bambini, considerato pericoloso poiché potrebbe alterare alcune regioni del cervello, vietato in Europa nel 2020. Sì all’importazione anche del diclorvos nel mais proveniente dal Brasile e dall’Argentina, paesi dove invece questo tipo di insetticida è ancora consentito.

Già nei giorni scorsi gli ambientalisti avevano protestato contro la decisione della Commissione Europea di aumentare la produttività per far fronte al mancato approviggionamento dall’Ucraina e il WWF, con una serie di domande e risposte, aveva lanciato l’allarme per le decisioni prese e considerate pericolose. Tra le normative contestate c’è proprio l’uso di sostanze chimiche anche sui prodotti importati.

Pesticida neurotossico, cosa sta facendo la Spagna

Il governo di Madrid ne ha subito approfittato. Secondo il magazine Politico, Bruxelles è subito intervenuta chiedendo spiegazioni alla Spagna per la decisione che potrebbe avere gravi ripercussioni sulla sicurezza alimentare.

Quando nel 2020 i due pesticidi erano stati messi al bando, la Commissione Ue aveva messo nero su bianco i pericoli definendo il clorpirifos “neurotossico per lo sviluppo” così come il chlorpyrifos-methyl. Entrambi erano molto usati nei frutteti, il primo in particolare su arance e il secondo sulle pere.

Nel settembre 2021 l’agenzia per la protezione dell’ambiente statunitense (la Epa, Environmental protection agency), aveva metto a bando il prodotto. Ma quali sarebbero gli effetti negativi sulla salute umana? Dopo alcuni studi che poi hanno portato al divieto del prodotto, è emerso che l’uso del pesticida sarebbe alla base di casi di insufficienza di peso nei neonati, ma non solo. Intaccherebbe anche il quoziente di intelligenza che si andrebbe a ridurre e quindi gravi conseguenze nella sviluppo dei bambini.

Già durante la presidenza di Barak Obama si era avviato il processo di revoca degli usi, rallentato poi da Trump e riprese con l’attuale presidente Biden che, sostenuto dagli studi e dalla già precedente decisione della Ue, è arrivata al divieto.

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