Per il biennio 2022/24 sarebbero stati stanziati ulteriori fondi per gli incentivi auto: quali veicoli riguarderanno.
Nel Dpcm di prossima pubblicazione, con ogni probabilità, si leggerà anche del rifinanziamento degli incentivi auto per il biennio 2022/24. Questo quanto trapelato all’esito della riunione avvenuta a Palazzo Chigi tra il sottosegretario Roberto Garofoli e i ministri Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Roberto Cingolani, Enrico Giovannini e Andrea Orlando. Il fondo messo a disposizione solo per l’anno in corso dovrebbe essere di 650 milioni di euro. Ma quali veicoli saranno coinvolti?
Incentivi auto, la decisione del Governo: le cifre a disposizione per il biennio 2022/24
A breve dovrebbe essere pubblicato un nuovo Dpcm all’interno del quale saranno inserite anche le specifiche relative agli incentivi auto.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, il bonus sarebbe stato rifinanziato per il biennio 2022/24 con una copertura di 650 milioni di euro solo per l’anno in corso.
Sempre stando alle indiscrezioni le auto oggetto del bonus dovrebbero essere le elettriche, le ibride e le Euro 6. Gli importi saranno diminuiti se non si dovesse optare per una rottamazione e non verranno coinvolte le cosiddette flotte aziendali. Per quanto riguarda le moto, invece, si parla di rottamazione obbligatoria. Introdotto anche il car sharing.
Bisognerà attendere la pubblicazione del testo di legge, ma le linee generali sembrano essere queste all’esito dell’incontro – tenutosi a Palazzo Chigi- tra il sottosegretario Roberto Garofoli e i ministeri di Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Roberto Cingolani, Enrico Giovannini e Andrea Orlando.
Il vertice si è svolto all’esito delle numerose pressioni del Ministro dello Sviluppo Economico che in diverse occasioni aveva lamentato un ritardo dei colleghi nel varare il provvedimento con cui, appunto, si disporranno gli incentivi.
Nel 2021 la misura ha riscosso non poco successo. L’intento è sempre Green ossia quello di svecchiare il parco macchine italiano con modelli meno inquinanti. Lo chiedono gli obbiettivi da raggiungere entro il 2030. Nei Paesi scandinavi, sul punto, la politica è stata molto più stringente imponendo che già per l’anno in corso non sarà più possibile auto che non siano elettriche o ibride.
La sostenibilità è, dunque, alla base della politica mondiale. Le agende governative hanno come prioritario il tema ambiente.