Reddito di Cittadinanza pignorabile o no? Con delle sentenze sono state aperte delle crepe nella giurisprudenza del famoso aiuto economico
I finanziamenti sono uno strumento pericoloso quanto utile. Bisogna sapere usarle beni e soprattutto essere sicuri di poter restituire il debito. Quante volte abbiamo sentito di persone che hanno fatto il passo più lungo della gamba e poi non sono riusciti a ripagare?
C’è chi deve dare un bonifico all’ex coniuge per il mantenimento dei figli, chi deve assolvere ad altro e non riesce a pagare tutto. A quel punto arrivano le diffide e le esecuzioni di pagamento. Ma se chi deve i soldi è nullatenente, come si fa? Difficile soluzione se la persona in causa non è intestatario di nulla. Ed è a quel punto che i creditori si appellano a tutto, cercano ogni tipo di entrata per recuperare i soldi. Se chi deve pagare è un cittadino le cui entrate nella maggior parte sono contributi pubblici, questi possono essere pignorabili?
Il più grande dei contributi pubblici, in termini economici e di diffusione, è il chiacchieratissimo Reddito di Cittadinanza. Ci sono persone che senza non saprebbero come fare e avrebbero serie difficoltà ad arrivare a fine mese. Se il percettore ha dei debiti ad esempio con la banca e nonostante i numerosi solleciti ancora non assolve, può essere pignorato?
Il Reddito di Cittadinanza è una misura di contrasto alla povertà e ci sono regole ben precise suoi prodotti che si possono comprare. È chiaro quindi che non può essere pignorato perché si andrebbe a sottrarre a una persona la principale entrata per poter vivere. Si infatti anche di un sostegno di integrazione reddituale per le persone più povere.
Ma ci sono stati dei casi che hanno aperto a novità importanti sulla pignorabilità o meno del RdC. I Tribunali di Trani e di Caraniahanno stabili che la misura non è meramente assistenziale ma si tratta di qualcosa che ha una natura diversa, di politica attiva dell’occupazone.
In pratica dovrebbe aiutare a cercare lavoro chi non ce l’ha ma come purtroppo tanti fatti di cronaca racconta, molti percettori non sono lavorativamente attivi e non sono mancati casi dove a beneficiarne erano camorristi o mafiosi, sospesi dalla misura dopo delle verifiche.