Poste Italiane, possibilità di lavoro per neolaureati: quali sono i titoli richiesta ed entro quando va inviata la domanda
Poste Italiane è una delle più grandi aziende italiane. Sono in tanti ad avere l’ambizione a lavorare con essa anche con contratti a termine. Non sono poche infatti le persone che dopo un periodo più o meno lungo di precariato sono riusciti a ottenere un contratto importante a tempo indeterminato.
Portalettere ma non solo: vari le figure che l’azienda ricerca. Uno degli ultimi annunci riguarda proprio i cosiddetti postini con posizioni aperte in varie regioni italiane. Basta il diploma per presentare la domanda che scade il 6 aprile e dopo bisogna attendere l’eventuale email di convocazione per un test attitudinale e, come secondo scoglio, la prova della guida.
Ma le opportunità della grande azienda non sono finite qui. C’è un’offerta di tirocinio che potrebbe aprire nuovi e grandi possibilità di entrare in Poste dopo il periodo di formazione. Un’occasione da non farsi sfuggire anche perché si vanno a formare professionisti già dotato di un importante titolo di studio come la laurea.
Poste Italiane, tirocinio con la laurea: in quale ambito
Poste italiane riapre ancora le sue porte per giovani laureati. L’azienda è alla ricerca di persone che abbiano conseguito il titolo accademico in Economia, Ingegneria Energetica, Ingegneria Ambientale, Ingegneria Elettrica, Ingegneria Gestionale, Matematica e Statistica.
Lo stage è riservato a chi ha i suddetti titoli ma da almeno un anno. Entrerannoin Energia di Postepay S.P.A., struttura di Poste Italiane. La durate del tirocinio è di sei mesi, periodo nel quali chi entrerà a far parte del progetto sarà affinacato da tutor qualificati.
Ma come bisogna fare per candidarsi? Bisogna visitare la pagina web Energy in Action. Sono 128 i posti a disposizione e c’è tempo fino al 15 aprile per presentare la domanda.
Nell’annuncio si legge che Poste vuole incrementare la struttura dell’energia (argomento molto sentito negli ultimi mesi a causa dei rincari dovuti anche dalla guerra che la Russia ha mosso all’Ucraina), per diventare uno dei primi cinque operatori entro il 2024.
La transizione all’energia ecologica è uno dei temi che più sta a cuore a Poste Italiane che con la decisione di rafforzare quest’ambito ha deciso di investire a ancora di più in un settore importante per il futuro dell’ambiente.