Le recenti introduzioni in Messenger Facebook rendono più pratico e comodo l’utilizzo delle conversazioni private con queste aggiunte.
Messenger Facebook, da molto tempo, è la app autonoma che fa riferimento al noto social network, caposaldo della galassia comunicativa Meta. Di Messenger esiste una app propria per i telefoni cellulari, sia su Android che su iOS.
Invece da pc fisso, Messenger Facebook è accessibile dal social. In entrambe le versioni ci sono stati alcuni aggiornamenti significativi nel corso degli ultimi anni, e più di recente è arrivata una introduzione molto comoda e vantaggiosa.
Tra le funzioni più richieste dagli utenti c’è sempre stato un modo per potere richiamare l’attenzione generale di tutti i presenti all’interno di una chat collettiva. Questo avviene in occasione di un messaggio significativo, come di auguri nel caso di una festività. Oppure se quello che si sta scrivendo è rivolto a tutti, ad esempio per organizzare un evento.
Allo scopo di evitare che qualcuno degli utenti manchi questo messaggio, la nuova funzione di Messenger Facebook consente di potere utilizzare un comando per un tag univoco. La sua applicazione è molto semplice.
Basta infatti digitare il simbolo della chiocciola, ovvero “@”, seguito da “tutti”, che riassumerà per l’appunto l’intero elenco dei partecipanti alla chat. In questo modo: @tutti.
Esiste però un altro utile codice da potere impiegare in questo caso per impedire di far partire il “ping” a volte fin troppo sonoro di una notifica ricevuta. Una gabola che torna utile dal momento che non possiamo sapere se il nostro interlocutore od i nostri interlocutori abbiano o meno inserito una vibrazione od una modalità silenziosa.
In questo caso basta aggiungere il comando “/silente”, che farà recapitare il nostro messaggio in chat senza che venga attivata alcun avviso acustico.
Per quanto riguarda una caratteristica che potrebbe essere implementata in futuro, esiste anche la possibilità di potere inviare e ricevere dei soldi in valuta elettronica.
Basta usare “/pay” in questo caso, anche se per ora la cosa funziona solamente negli Stati Uniti. Non è escluso però che tale scorciatoia possa raggiungere anche altre parti del mondo.