La Vicepresidente dell’INPS ha dichiarato la sua comprensione nei confronti dei pensionati ma ha ribadito che non ci sarà nessun anticipo per il pagamento delle pensioni nel mese di Aprile 2022. Capiamo cos’è successo.
La Vicepresidente dell’INPS Maria Luisa Gnecchi ha espresso il suo dispiacere nei confronti delle difficoltà che stanno vivendo i pensionandi. Ha chiarito, però, che a causa del periodo storico e dello stato di emergenza prolungatosi fino a Marzo, non sarà possibile anticipare il pagamento delle pensioni nel mese di Aprile.
Moltissime persone non hanno preso bene la notizia sullo stop dell’anticipo delle pensioni di Aprile. A chiunque pretendeva il pagamento anticipato per via dello stato d’emergenza, Maria Luisa Gnecchi ha puntualizzato che è terminato il 25 Marzo e che le pensioni anticipate erano un’eccezione circoscritta alle fasi più problematiche del Covid.
Con il termine dell’emergenza sanitaria, non ha ragione d’esistere un pagamento anticipato delle pensioni con riferimento al mese di Aprile.
La notizia è arrivata circa una settimana fa e ha generato parecchio dissenso, soprattutto per via del poco preavviso.
A queste lamentele, l’INPS risponde che è molto evidente che l’anticipo non ci sarebbe stato senza lo stato di emergenza in corso.
L’INPS non ha proprio voluto sentire ragioni: nonostante le richieste dei pensionati di rinviare il ritardo del pagamento a Maggio, ha ristabilito la data dei versamenti al primo del mese, com’era in situazione pre-Covid. Ha fatto leva anche sul fatto che gli istituti postali hanno particolarmente sofferto l’anticipo dei pagamenti: non a caso, le banche non hanno mai aderito a questa agevolazione e hanno sempre lasciato il primo giorno del mese come data per percepire la pensione, nonostante l’emergenza sanitaria.
Aprile 2022, il Comunicato delle Poste sul pagamento delle pensioni
Il 21 Marzo, Poste Italiane ha comunicato lo stop del pagamento anticipato delle pensioni. Il Comunicato Ufficiale ha dichiarato che, con il cessare dello stato d’emergenza sanitaria per il Coronavirus, a partire dal mese di Aprile la data del pagamento delle pensioni viene ripristina a quella pre-pandemia.
I titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una PostePay Evolution, vedranno accreditarsi le pensioni il primo giorno del mese.
Se si è titolare di carta Postamat, Carta Libretto o Postepay Evolution si può ritirare la pensione in contanti da uno degli 8000 ATM presenti su territorio italiano, altrimenti la si può ritirare dallo sportello dell’Ufficio Postale dal 1° al 6 Aprile, seguendo preferibilmente il turno in ordine alfabetico affisso all’esterno del proprio Ufficio di riferimento.
Le notizie per i pensionati non sono solamente spiacevoli.
Con l’entrata in vigore della nuova riforma fiscale, vengono ristabilite le aliquote Irpef, portate da cinque a quattro, e le rendite vengono adeguate all’inflazione. Questo comporterà un assegno più corposo.