E’ in corso una nuova truffa online ai danni di ignari cittadini, questa volta i malviventi utilizzano il sito web dell’Inps come esca. Tutti i dettagli dell’azione in corso
Diventano sempre più intense e sofisticate le truffe online ai danni di ignari e inconsapevoli cittadini. Secondo i dati ufficiali diffusi dalla Polizia Postale, nel solo anno 2021, c’è stato un aumento del 27% di tali reati rispetto al dato del 2020. Già peraltro elevatissimo.
Un dato inquietante legato a due fattori fondamentali. Da una parte l’aumento, esponenziale, dei servizi forniti online dalla Pubblica Amministrazione, dalla banche e dalla amministrazioni.
Aumento legato alla diffusione della pandemia da coronavirus covid-19 e della necessità di svolgere il maggiore numero possibile di praticha online. Dall’altro altro lato la sempre maggiore perizia dei truffatori, truffatori in grado di generare azioni incredibili.
La prova provata arriva dalla truffa più recente, quella in corso dal recente fine settimana, utilizzando il sito web dell’Inps, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Ecco di cosa si tratta.
La truffa è stata rivelata dall’account ufficiale Twitter dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale con una tweet comparso alle 11:57 di mercoledì 30 marzo. Nel tweet l’INPS segnala che “sono in corso tentativi di truffa” utilizzando gli strumenti delle mail e del phishing.
La stessa INPS segnala che, per motivi di sicurezza, l’Istituto non invia mai le proprie comunicazioni di posta elettronica con all’interno allegati da scaricare o link da cliccare per essere rinviati sul sito stesso. Nel tweet l’INPS evidenzia, una volta di più, il proprio hashtag #AttentialleTruffe, un hashtag ormai virale e di uso comune.
Nel sito ufficiale dell’INPS si leggono ulteriori dettagli rispetto alla truffa in corso. L’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale mette online un esempio pratico dell’azione illegale in corso. Una azione che prende le mosse da una mail o da un sms inviato da un sedicente “Servizio Clienti INPS”, struttura che in realtà non esiste.
Nella comunicazione truffaldina l’ignaro cittadino viene “informato” del fatto che ci sono problemi con i pagamenti ed i rimborsi e che è necessario inserire i propri dati bancari per aggiornarli e renderli funzionanti. Ovviamente in questo modo i propri dati bancari vengono messi a disposizione dei truffatori con tutti i rischi del caso.
Il consiglio è sempre lo stesso, non aprire i link e non scaricare gli allegati ma cestinare sempre e comunque comunicazioni di questo tipo.