Green pass e mascherine saranno ancora utilizzati in alcuni luoghi anche se lo stato d’emergenza non è più in vigore
Dopo due anni addio allo stato d’emergenza. Da ieri, giovedì 31 marzo 2022, la condizione nella quale abbiamo convissuto da quando il Covid-19 è entrato nelle nostre vite non c’è più.
Grazie alla campagna vaccinale, iniziata il 27 dicembre 2020, e al rispetto delle norme, il peggio è ormai alle spalle. Ma alcune regole restano in vigore e non possomo mettere definitivamente in un cassetto il Green pass né le mascherine perché in alcuni luoghi e situazioni serviranno ancora, anzi, saranno obbligatori.
Nelle Rsa e degli ospedali, ad esempio, le cose non saranno tanto diverse rispetto agli ultimi mesi. Sarà infatti necessario il Green pass per far visita nelle strutture ad anziani e degenti.
La guardia deve restare alta perché il Covid è ancora in giro e infatti negli ultimi giorni i contagi sono in risalita e ci sono circa 77 mila nuovi al giorno ma per fortuna Omicron è meno letale.
Il Green pass non sarà più necessario per salire su autobus, tram e metro ma fino al 30 aprile bisognerà sempre usare le mascherine FFP2. Stesse regole per hotel, strutture ricettive e parchi divertimento e nei luoghi di cultura come biblioteche, musei e mostre.
Per quanto riguarda i ristoranti, bisognerà mostrare il Green pass solo se si cena al chiuso mentre si potrà entrare liberamente – sempre e solo con la mascherina obbligatoria fino al 30 aprile – negli uffici pubblici e nelle banche, nei negozi, dal barbiere e alle poste.
Resta comunque la differenza tra il Super Green pass e quello base con quest’ultimo che servirà per entrare negli stadi che sono tornati al 100% della capienza, sui treni, gli aerei e nei concerti all’aperto.
Il Super Green pass, invece, sarà indispensabile per gli eventi sportivi al chiuso e per entrare nelle palestre, nelle piscine, nei centri di benessere e per praticare gli sport a contatto. Per chi invece vuole andare al cinema o comunque assistere a spettacoli al chiuso sarà necessario l’utilizzo della mascherina FFP2.
Se si entra in contatto con un positivo non si dovrà più fare la quarantena, anche se non si è vaccinati. Basterà l’autosorveglianza e uscire con la mascherina. Per chi invece risulterà positivo dopo il contatto, dovrà attendere il tampone negativo dopo sette giorni e dieci le persone non vaccinate.