La Legge di Bilancio 2022 ha sancito la durata di dieci giorni del congedo di paternità per i lavoratori dipendenti. Un’azienda ha dato l’esempio su come affrontare la situazione
La legge di Bilancio approvata lo scorso 30 dicembre ha esteso a 10 giorni il congedo di paternità obbligatorio per i lavoratori dipendenti. Una conquista che sa di beffa, specie se si confronta l’Italia con gli altri stati europei.
Siamo ben lontani, infatti, dai 112 giorni accordati per entrambi i genitori in Spagna. Nella virtuosissima Svezia si arriva addirittura a 480 giorni da dividere, però, tra i due genitori. In Germania cresce ancora il numero totale di giorni da dividere: sono 1.095. Un’azienda famosissima che opera anche nel nostro paese non ci sta e per i propri dipendenti ha previsto ben altro.
Congedo di paternità: la decisione esemplare presa da Nestlè Italia
Se la Legge di Bilancio 2022 si è limitata a portare il congedo di paternità obbligatorio da due a 10 giorni, Nestlé Italia lo estende a 3 mesi per i propri dipendenti.
Un totale, quindi, di 12 settimane (ovviamente retribuite) per coloro che si assenteranno dal proprio impiego in conseguenza della nascita o affido di un figlio.
É la stessa azienda a dichiarare tale manovra in sinergia con le Organizzazioni Sindacali degli alimentaristi (FAI CISL, FLAI CGIL e UILA UIL), istituendo la cosiddetta Nestlé Baby Leave.
Lo scopo non è solo quello di agevolare il papà lavoratore o il secondo caregiver , ma anche quello di sostenere la carriera delle donne attraverso il giusto bilanciamento dei carichi e delle responsabilità familiari. Si punta, in parole povere, a una condivisione più equa dei compiti tra i genitori nella gestione dei figli nella fase delicata dei primi mesi di vita.
Ecco quanto specificato nel comunicato dell’azienda Nestlè Italia: “La nuova policy rappresenta un importante passo in avanti sia rispetto ai dieci giorni previsti attualmente dalla legislazione italiana, sia alle politiche adottate finora da Nestlé stessa che, già dal 2012 e per prima in Italia, ha introdotto 2 settimane aggiuntive di congedo retribuito per il lavoratore padre o secondo caregiver, misura che dal prossimo mese verrà superata dalla ‘Nestlé Baby Leave’.”