Multa di circa 30.000 euro per un simile comportamento

Il datore di lavoro è responsabile delle azioni dei propri dipendenti. Ce lo ricorda l’incresciosa vicenda subita dall’Agenzia doganale svedese.

Il caso agenzia doganale svedese
Uso smartphone (Foto da Pixabay)

Sul datore di lavoro ricadono molti obblighi e molti impegni da rispettare, nonché molte responsabilità. A quanto pare con un evento abbastanza particolare si torna ad evidenziare il fatto che il datore di lavoro è anche responsabile di alcune attività svolte dai propri dipendenti.

Si vuole avere persone pensanti e in grado di portare a termine i proprio obiettivi e per farlo bisogna essere sempre all’altezza della situazione. Questo è l’unico modo per diventare persone di un certo livello e farsi rispettare nel proprio mestiere come dai propri dipendenti.

Il caso subito dall’Agenzia doganale svedese aiuta a ricordare quali responsabilità deve avere un datore di lavoro e fino a che punto il dipendente deve rendersi conto delle proprie azioni. Una situazione incresciosa ma che aiuta certamente a riflettere.

La multa all’Agenzia doganale svedese

Il caso agenzia doganale svedese
Cloud digitale (Foto da Pixabay)

L’Agenzia doganale svedese è stata multata dal Garante svedese di circa 30.000 euro a causa di un comportamento considerato scorretto da parte di alcuni suoi dipendenti. L’Agenzia doganale avrebbe fornito i suoi lavoratori di un cellulare volto a svolgere alcune mansioni lavorative.

Alcuni dipendenti avrebbero scaricato sul cellulare dato in dotazione dall’Azienda un servizio per l’archiviazione di file multimediali. Il servizio in questione “Google Photo” avrebbe la funzione di sincronizzare il cloud Google le foto che si scattano con il proprio cellulare.

In questo caso i dipendenti avrebbero scelto un cloud esterno per il trasferimento delle foto assimilate con il cellulare aziendale. Niente di strano se non fosse che il server che gestisce tale servizio si trova negli Stati Uniti. Questo ha fatto scattare i controlli e la conseguente multa all’Agenzia doganale che sarebbe in un certo senso accusata di passaggio di informazioni verso un Paese extra-europeo.

Pertanto il Garante sottolinea che l’Agenzia avrebbe dovuto pensare di installare nei telefoni aziendali app di sicurezza che impedissero appunto il trasferimento illecito di dati. Quando si lavora non si sta giocando e bisogna sempre fare molta attenzione a quello che si fa, perché tutto porta delle conseguenze.

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