Il mercato libero delle tariffe luce consente di risparmiare e tagliare le bollette. Vediamo come
Il Mercato Libero in ambito energetico si rivela un ottimo alleato alla quotidiana ricerca di risparmio per gli italiani. Ridurre i costi relativi alle famigerate bollette luce è obbiettivo primario comune. E le scelte che offre il Mercato Libero sono proprio volte al risparmio. Nel confronto con il Mercato Tutelato le offerte registrano un risparmio fino al 24%.
Il Servizio di Maggior Tutela offre tariffe legate all’andamento dei mercati e soggette a revisioni trimestrali, il Mercato Libero permette agli operatori delle società commerciali di stabilire in modo autonomo prezzi e tariffe. Dal 1999 con il Decreto Bersani è iniziata la liberalizzazione energetica che ha consentito di passare gradualmente da un regime di monopolio con un unico fornitore nazionale ad un regime di libera concorrenza. Oggi convivono entrambe le realtà, ma il 2023, come stabilito dal Decreto Milleproproghe, sancirà la fine del Mercato Tutelato.
Il confronto fra i dati emersi dall‘indagine promossa dal nuovo Osservatorio SOStariffe.it e Tariffe.Segugio.it fa pendere la bilancia a favore delle tariffe del Mercato Libero. Le soluzioni più convenienti sono rappresentate dalle offerte a prezzo variabile. Considerando tre diverse tipologie di consumatori come i single, le coppie e le famiglie che ovviamente presentano tre differenti calcoli di consumo annuo, si è andati ad analizzare la spesa annuale con entrambi i Mercati. Il risultato è a favore delle offerte del Mercato Libero.
Le percentuali di risparmio sono notevoli:
In tutti i casi il risparmio più consistente si ottiene con le offerte a prezzo variabile rispetto a quelle a prezzo fisso. La differenza tra la tariffazione monoraria e multi-oraria è a favore della multi-oraria in due casi su tre.
Il principio che governa le offerte del Mercato Libero è quello di proporre ai propri clienti l‘offerta più in linea con le proprie abitudini ed esigenze di spesa. Grazie al regime di libera concorrenza le aziende fornitrici possono promuovere benefit, vantaggi come prezzi bloccati. A questi vengono spesso aggiunti benefici tangibili come buoni spesa carburante o polizze assicurative. Il tutto nel rispetto di un regime di equa concorrenza finalizzato sempre alla tutela del consumatore.