Caro bollette: sapete qual è l’elettrodomestico che fa consumare più del dovuto? E’ uno di quelli che sottovalutiamo e farebbe anche ammalare
Negli ultimi tempi gli italiani stanno affrontando un periodo di crisi sotto vari punti vista, dall’aumento di carburante al caro bollette. Nelle case, nelle aziende e all’interno dei negozi è necessario fare attenzioni agli sprechi affinché ci sia un minimo risparmio a fine mese.
Ma tanti non sanno che ci sono alcuni elettrodomestici che fanno sprecare più corrente di altri, scopriamo insieme quali sono.
Caro bollette, gli elettrodomestici da cui stare alla larga
Nelle case degli italiani ultimamente le persone cercano di stare più attenti con l’uso di alcuni elettrodomestici come la lavatrice, il forno, il frigorifero e anche per la luce c’è chi fa attenzione nel non lasciarla accesa costantemente, come avveniva in precedenza.
Nessuno fa caso, però, a quanto si potrebbe risparmiare usando di meno due apparecchi elettrici. Uno di questi è anche pericoloso per la salute se utilizzato eccessivamente.
Stiamo parlando del phon e del computer. Questi due strumenti molto usati nelle case sono quelli attraverso cui si spreca più corrente. La potenza del primo porta il contatore alle stelle.
Anche se in estate dovrebbe essere utilizzato di meno, invece è il periodo in cui si usa maggiormente, visto che i capelli si lavano di più poiché si sporcano prima. Si calcola che in un anno, se usato 30 minuti al giorno, fa spendere circa 75 euro d’elettricità.
Anche il computer è uno degli apparecchi più usato e più costoso. Mai come in questo periodo viene utilizzato all’interno delle case, visto che la maggior parte delle persone si trova a lavorare in smart working.
Chi lavora a casa utilizzerà il computer per circa 8 ore al giorno e il consumo previsto in un anno è di 100 euro. Inoltre, sarebbe proprio questo dispositivo a recare esaurimenti nervosi o patologie simili. Lo dimostrano alcune indagini che parlano di almeno il 20% di persone.
In ogni caso, si consiglia di spegnere il computer quando non viene utilizzato, non c’è bisogno di lasciarlo in standby fino al giorno dopo. Si risparmia sulla salute e sulla bolletta.
