Bonus di 360 euro per autonomi e dipendenti: i requisiti

Bonus di 360 euro per autonomi e dipendenti, un aumento ma rivolto solo ad alcune categorie: chi ha diritto

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Pixabay

Oramai non si fa altro che parlare dell’Assegno unico e universale, la grande novità in Italia nel 2022 per quanto riguarda le agevolazioni per le famiglie con figli. Ricordiamo brevemente come funziona.

Hanno diritto a chiederlo i genitori per ogni figlio a carico dai sette mesi di gravidanza ai 21 anni. La domanda si potrà fare dopo il parto perché prima non esiste il codice fiscale del nascituro e sarà retroattiva, quindi si percepiranno i compensi a partire dagli ultimi due mesi di gravidanza.

La domanda la possono fare tutti. L’assegno è in base all’Isee ma siccome è universale, anche chi presenta istanza senza il documento che attesta la situazione economica potrà avere il bonus però nella misura minima, ossia di 50 euro.

L’Inps ha chiarito che c’è la possibilità per alcuni di ottenere più soldi, una sorta di bonus del bonus, che arriva a 360 euro. Non è un diritto per tutti e ovviamente per otterenerlo bisogna rientrare in alcuni parametri ben definiti.

Bonus di 360 euro, per chi è previsto

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Assegno unico, foto Inps

I 360 euro in più sono il totale che si possono prendere in un anno per ogni figlio. Chi, ad esempio, ne ha tre a carico che hanno meno di 21 anni, ogni ano prenderà in più 1080 euro. Ma dove nascono questi soldi in più? Si dà 30 euro per ogni figlio su ogni assegno mensile e calcolato per dodici mensilità ecco la cifra di 360.

Ma non vale per tutte le persone che hanno fatto domanda per l’Assegno Unico – circa 5 milioni – e che già da marzo stanno vedendo i primi soldi. L’automento è previsto nel caso in cui entrambi i genitori lavorano e contribuiscono a formare un reddito.

Per maggiori approfondimenti si può leggere la circolare dell’Inps n. 23 del 9 febbraio 2022. Possono usufruire della maggiorazione i lavoratori dipendenti, chi ha una pensione e chi svolge un lavoro autonomo e anche chi percepisce redditi dalle prestazioni sportive professionistiche. Dunque la platea è grande. Anche chi beneficia del Reddito di Cittadinanza può fare domanda per l’Assegno unico e universale, ma per loro non ci saranno i 30 euro al mese per ogni figlio.

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