Reddito di Cittadinanza, somma limite per il prelievo: come si calcola

I precettori di Reddito di Cittadinanza possono prelevare somme in contanti ma solo entro un certo limite: qual è? E soprattutto è uguale per tutti?

Reddito di cittadinanza somma limite prelievo
(Alessandro Di Marco – Ansa)

I percettori del Reddito di Cittadinanza ricevono questo sussidio perché, in base al loro status patrimoniale, non sarebbero in grado di soddisfare i loro bisogni primari. Ed è proprio per tale ragione che il legislatore ha ritenuto che ogni spesa effettuata con tali somme fosse tracciabile, per comprendere che non venissero spese in beni futili.

Tuttavia coloro i quali usufruiscono del Rdc hanno la possibilità di prelevare denaro contante, ma questo solo entro un certo limite fissato da differenti fattori. Non tutti, quindi, avranno a disposizione il medesimo importo. Ma come si calcola?

Reddito di cittadinanza e denaro contante: i limiti del prelievo

Reddito di cittadinanza somma limite prelievo
(martaposemuckel – Pixabay)

L’importo minimo è 100€ quello massimo, invece, dipende dal numero di componenti del nucleo familiare. Ma perché esiste una soglia di denaro prelevabile in contante dal Reddito di Cittadinanza? Per rendere la fruizione del sussidio tracciabile ed evitare che venga meno la ratio della misura, ossia che soggetti in difficoltà possano far fronte ai loro bisogni primari.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Accredito Reddito di Cittadinanza, a chi spetta e a chi no

Come anticipato l’importo minimo prelevabile è di 100 euro tuttavia tale valore va moltiplicato per il parametro di scala di equivalenza in base ai componenti del nucleo per poter vedere aumentata la soglia.

Quest’ultimo, di base, ha il valore di 1 a cui si aggiunge un punteggio di +0,40 per ogni altro componente di età pari o maggiore ai 18 anni e +0,20 per ogni componente minore. Il massimo raggiungibile, però, è 2,1 che può salire a 2,2 solo in presenza di lavoratori disabili.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Reddito di cittadinanza, cala l’importo: la nuova disposizione INPS

Tale premessa era necessaria per comprendere il meccanismo di calcolo. Una volta ottenuto il parametro di equivalenza, per sapere il massimo prelevabile, bisognerà

Al pagamento del canone locativo o al pagamento della rata del mutuo. In questo caso al percettore saranno accreditati due distinti bonifici, di cui uno – quello per l’affitto o per la rata d’acquisto- dovrà essere moltiplicarlo per 100. Va da sé, quindi, che nel caso di un parametro pari a 2,2 il denaro contante sarà pari nel suo massimo a 220 euro. Diverso è il discorso della pensione di cittadinanza per il quale non esiste alcun limite.

Infine, è bene ricordare che una parte del Rdc può essere riservato girato al proprietario dell’immobile o all’istituto di credito.

BONIFICO BANCARIO CONSIGLIA… COME OTTENERE BENEFICI SENZA L’ISEE

Gestione cookie