Per una parte dei cittadini che percepiscono il Reddito di cittadinanza ci sarà da fare i conti con una decurtazione del sussidio, perché.
Reddito di Cittadinanza, c’è una decurtazione dell’assegno mensile previsto. Si tratta, come tutti sanno, di quella che è la misura di sostegno da parte dello Stato più importante che ci sia, assieme ad un altro provvedimento altrettanto prioritario e molto atteso da tanti. Si tratta dell’assegno unico universale, che nel 2022 introduce delle sostanziali novità.
Quest’ultimo sussidio erogato dallo Stato ingloba infatti da quest’anno diverse misure presenti in maniera autonoma fino al 2021. E non è tutto. Anche un altro provvedimento può fare si che l’importo del Reddito di Cittadinanza risulti al ribasso.
Se si risulta compatibili al suddetto Reddito di cittadinanza ma anche ai sostegni economici forniti per le spese di affitto o a quelle misure messe a disposizione in Trentino-Alto Adige dalle due Province autonome, allora il primo risulterà ribassato.
Difatti queste due misure non comportano la cumulabilità con l’assegno del Reddito di cittadinanza per quanto riguarda la quota b dello stesso. Cioè per quella parte di Rdc che serve o per pagare l’affitto o una rata del mutuo di casa.
Reddito di cittadinanza, altri dettagli sulla misura
In realtà non si tratta di una situazione penalizzante, dal momento che il Reddito di cittadinanza viene cumulato da quest’altra misura che torna molto utile per ovviare una uscita economica molto importante.
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Per quanto riguarda lo stesso Rdc, tale sussidio è stato introdotto nella primavera del 2019 su forte impulso da parte del Movimento Cinque Stelle e della Lega. Ha una durata di 18 mesi e può essere rinnovato per una seconda volta, quando scadrà al diciottesimo mese.
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In questo caso bisognerà avanzare una nuova richiesta ed attendere un mese prima della nuova erogazione dell’assegno statale. Poi occorrerà anche accettare obbligatoriamente l’introduzione nel mondo del lavoro, con la possibilità di rifiutare una sola volta una occupazione proposta. Ed il Rdc è anche esente dal calcolo dell’IRPEF.
