Nel 2022 la busta paga sarà più ricca: l’INPS ha confermato uno sgravio contributivo dello 0,8%.
Nel 2022, la busta paga vedrà una maggiorazione dello 0,8% data dalla riduzione dei contributi INPS.
La nuova Legge di Bilancio (articolo 1, comma 121) ha scelto di venire incontro a tutti coloro che hanno un reddito medio-basso e alle persone con una retribuzione mensile non superiore a 2.692 euro.
Lo sgravio dei contributi a carico del dipendente ha un valore dello 0,8% e questa novità verrà applicata dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.
Questa agevolazione si aggiunge alle altre previste dalla riforma dell’IRPEF, come quella riservata alle lavoratrici madri o quelle volte ad alleggerire il peso del caro bolletta, tutto allo scopo di aiutare i ceti meno abbienti.
Vediamo insieme maggiori dettagli.
L’INPS conferma lo sgravio contributivo dello 0,8%: le categorie che avranno una busta paga più alta
Eccezionalmente per quest’anno, per i dipendenti (ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico), è previsto un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS), a carico del lavoratore. Questo sgravio contributivo conta lo 0,8%, a condizione che la retribuzione imponibile non superi i 2692 euro mensili, per tredici mensilità. E’ dunque destinato ai dipendenti con RAL annua fino a 35.000 euro.
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Questa novità non andrà ad influire sul calcolo della pensione. Sarà lo Stato a farsi carico degli importi di contributi INPS scontati per il periodo di paga compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022.
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Facendo una stima, usufruiranno dell’agevolazione circa 20 milioni di persone.
Per dare un’idea del risparmio a cui si va incontro, un dipendente con una retribuzione annua di 20.000 euro, riceverà un bonus di circa 135 euro annui. Il premio lordo è di 160 euro, a cui va tolta l’IRPEF pagata: siamo intorno ai 10 euro mensili.
Invece, un dipendente retribuito con 25.000 euro l’anno, avrà uno sconto che conta intorno ai 160 euro annui. Chi percepisce una retribuzione di 30.000 euro, avrà un bonus di circa 190 euro annui.
Il bonus non risulta come aiuto di Stato perché ne usufruiscono persone fisiche e non imprese. Pertanto, non è sottoposto alle condizioni che invece sono previste per gli incentivi assunzione e non è necessario il possesso del DURC, il documento unico di regolarità contributiva che attesta la regolarità dei pagamenti agli enti INPS, INAIL e Cassa edile.