Il 1 aprile finisce ufficialemente l’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia da coronavirus covid-19: i dati INAIL sull’impatto che ha avuto nel mondo del lavoro
Venerdì 1 aprile 2022 è una data importante per la storia recente d’Italia. Il prossimo venerdì, infatti, è il giorno nel quale verrà dichiarata ufficialmente conclusa l’emergenza sanitaria generata dalla pandemia da coronavirus covid-19.
La chiusura dell’emergenza sanitaria non significa, ovviamente, che il coronavirus covid-19 è stato definitivamente sconfitto; ma semplicemente che iniziamo a conviverci cercando di limitarne al massimo i danni forti di una ampia diffusione delle campagna vaccinale.
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E’ pertanto il momento giusto per fare un primo, sommario bilancio, di cosa sono stati questi 24 mesi di pandemia e che impatto hanno avuto sul tessuto economico e sociale del Paese.
In attesa di dati consistenti e definitivi un primo quadro, corposo, lo fornisce l’INAIL, l’Istituto Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro. Ecco quali sono i dati forniti dall’Istituto presieduto da Franco Bettoni e diretto da Andrea Tardiola.
In una nota di stampa diffusa venerdì 25 marzo l’INAIL ha sottolineato che da febbraio 2020 e febbraio 2022 le persone infettate dal coronavirus covid-19, in ambito professionale, sono state 229.037. Di cui 17.647 nel solo mese di gennaio 2022.
Ricordiamo che il dato complessivo, ad oggi, è di 14.300.000 e pertanto l’incidenza specifica è dell’1,60%. L’INAIL segnala, inoltre, che tra le persone infettate per motivi professionali 835 sono decedute con una percentuale dello 0.36% sul dato complessivo.
Nelle nota di stampa l’INAIL sottolinea, ancora, come i 229.037 contagi sul posto di lavoro rappresentanto un sesto delle denunce complessive di infortunio professionale pervenute all’Istituto da 1 gennaio 2020 al 28 febbraio 2022.
INAIL segnala, altresì, che le 835 denunce di esito infausto rappresentano un quarto dei decessi complessivi del biennio. Un dato importante, per molti versi inquietante e che richiama una volta di più quanto sia importante, a tutti i livelli, la sicurezza sul posto di lavoro.
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La nota dell’Istituto Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro si conclude con un ultimo dato di grande importante. Parliamo del dato relativo alla incidenza dei decessi legati al covid in ambito professionale relativamente al numero complessivo di decessi, 159.000. La percentuale è dello 0,5%. Anche in questo caso un dato che riflettare, amaramente.