Pagamenti aprile 2022, quanti soldi che se ne andranno

L’agenda dei pagamenti di aprile 2022 è tristemente folta. E per molti cittadini non ci sarà scampo: occorrerà mettersi in regola.

Soldi in contanti accanto a documenti e ad una calcolatrice
Soldi in contanti accanto a documenti e ad una calcolatrice (Freepik)

Pagamenti aprile 2022, quali sono i principali appuntamenti con gli oneri da dovere rispettare? Si tratta di un mese pieno di impegni, purtroppo. Cominciamo con le eventuali spese di lavori di ristrutturazione o riqualificazione che riguardano i condomini.

Il termine ultimo per i pagamenti ad aprile 2022 in tal senso è fissato per giovedì 7. Gli amministratori condominiali avranno il compito di informare l’Agenzia delle Entrate delle uscite relative, con tra l’altro la scadenza che era fissata in origine per il 16 marzo 2022.

Invece è indicata al 29 aprile la scadenza per comunicare eventuali sconti e cessione del credito, sempre per lavori di ristrutturazione e di riqualificazione energetica.

Le scadenze di aprile 2022 in ambito fiscale proseguono con lunedì 11, ultimo giorno disponibile per gli esercenti al minuto e per attività assimilate, e per la liquidazione mensile dell’IVA per le agenzie di viaggio e per gli operatori del settore turistico.

Pagamenti aprile 2022, gli appuntamenti da non dover saltare

Vanno comunicate le entrate per i guadagni in contanti in relazione al 2020 verso cittadini di cittadinanza straniera  con residenza estera e che partano dai mille euro a salire. Ecco poi il Cinque per mille per Onlus, per gli enti del settore terziario e per le associazioni sportive a carattere dilettantistico.

Invece il 15 aprile c’è la scadenza per gli adempimenti contabili dei soggetti Iva. Sempre l’IVA è protagonista di una data ultima che coincide con il 19 aprile, sulle imposte sostitutive e le ritenute. E c’è la Tobin Tax.

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Il 26 aprile ecco la Intrastat per gli operatori intracomunitari, mentre il 30 scade il termine utile per potere avanzare domanda di rateizzazione di quanto dovuto alla Agenzia delle Entrate prima della sospensione presente nel ddl Cura Italia a causa della pandemia.

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Per avere tutto l’aiuto ed il supporto del caso si consiglia di consultare un commercialista oppure un patronato Caf. Mettersi in regola è caldamente consigliato per non rischiare eventuali more e sanzioni ulteriori da parte della Agenzia delle Entrate. La quale ha dichiarato una lotta senza esclusione di colpi a chi si macchia di evasione.

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