Nella notte tra il 26 e il 27 marzo tornerà l’ora legale. La sua importanza risulta necessaria specie in questo periodo critico che stiamo vivendo.
Sembra ormai una cosa superflua da dire ma mai quanto non considerata, prima di dire le cose bisognerebbe informarsi a riguardo. Infatti in molti parlano e tirano giudizi in merito ai cambiamenti dall’ora legale all’ora solare che in Italia si fanno ormai da anni.
Si tratta di una convenzione introdotta dall’Unione Europea nel 1980 e che nel 2018, con una votazione che ha visto 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astenuti, la stessa Europa ha proposto di eliminare questo cambiamento orario. Da allora quindi ogni Stato membro ha libera scelta riguardo all’argomento.
In molti vorrebbero uguagliare alcuni Paesi che si sono liberati dal cambiamento dell’ora legale e dell’ora solare, ma molto pochi saprebbero dire il motivo della loro scelta. Non è poi cosa tanto gravosa spostare le lancette dell’orologio una volta avanti e una volta indietro, specie se questo comporta dei grossi vantaggi.
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In questi giorni non si fa altro che parlare di risparmio. I carburanti sono divenuti insostenibili, l’energia elettrica è alle stelle, le materie prime costano sempre di più e anche andare a fare la spesa ogni giorno sta diventando un problema. Certo se tutti avessero un lavoro adeguato che permetta di soddisfare le proprie esigenze si avrebbero meno problemi, ma in attesa di una tale situazione è consigliabile iniziare a risparmiare.
Circolano allora vari consigli sul risparmio soprattutto in casa ma poi non ci si sofferma a pensare davvero a cosa potrebbe far cambiare le cose. La convenzione di stabilire l’ora legale, specie una penisola come l’Italia, nasce dalla volontà di sfruttare il più possibile le ore di sole.
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L’energia solare e quindi la sua irradiazione è l’energia più potente e fonte di vita del Pianeta Terra. Mettendo le lancette un’ora avanti ad ogni ultima domenica di marzo e un’ora indietro ogni ultima di ottobre si è calcolato un risparmio medio in quei mesi di circa 190 milioni di euro, con un risparmio energetico di 420 milioni di kilowattora.
Quindi se pensate che sia tanto fuori moda l’ora legale pensate al risparmio in bolletta che questa garantisce in ogni abitazione come in tutte le altre attività che prendono il via ogni inizio giornata.