Costi benzina eliminati senza però lasciare l’auto come mezzo per spostarsi: quasli sono le soluzioni possibili
Comprare un’auto è un’operazione che si può compiere con qualche sacrificio anche perché le cifre da spendere non sono sempre alte. Dipende dal tipo di vettura, dal motore, se è usata quanti chilometri ha percorso; con uno sforzo si possono racimolare qualche migliaia di euro e avere un’auto tutta per sè.
I maggiori problemi vengono dal mantenimento: bollo, manutenzione e soprattutto carburante che in modo particolare in questi tempi è diventato un salasso.
Ma soluzioni alternativa alla proprietà dell’auto ci sono e ne nascono sempre di nuove: si va dalla più famosa formula car sharing passando per il car pooling ma c’è anche il corporate car sharing. Vediamo più specificamente in cosa consistono queste formule, cosa sono e quali sono i vantaggi economici per chi sceglie queste soluzioni anziché comprare un’auto.
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Il car sharing è altro che un servizio di autonoleggio per un tempo limitato, opzione scelta da chi sa, ad esempio, che deve rimanere in un posto solo per un certo periodo ma ha bisogno di spostarsi in diverse zone. Si può applicare anche un prezzo al minuto o una tariffa fissa per una sola giornata. In questo modo non bisognerà preoccuparsi dei prezzi alle stlle di benzina e diesel.
Un ottimo modo per risparmiare è anche il car pooling che rispetto al car sharing prevede una condivizione dell’auto in gruppo, dividendo in parti uguali le spese da sostenere.
Uno degli ultimi modi per risparmiare benzina e non avere i grattacapi di un’auto di proprietà riguarda le aziende ed è il corporate car sharing, la condivisione delle flotte di vetture aziendali.
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Se i propri dipendenti hanno bisogno di spostarsi per una trasferta di lavoro, il corporate car sharing consente la duplice funzione di risparmiare senza avere la proprietà del mezzo e di incentivare dei servizi di welfare volti anche a tutela dell’ambiente. In questo caso è quando si parla di auto elettriche.