Cartelle esattoriali, per il Fisco sono 532mila i debitori che possono tirare un sospiro di sollievo. Tutte le novità introdotte
Importanti (e buone) novità per i centinaia di migliaia di contribuenti che hanno maturato un debito nei confronti del Fisco. Sono stati riaperti i termini di pagamento delle rate scadute della rottamazione ter e saldo stralcio.
Tutto ciò è stato possibile grazie a un emendamento al decreto Sostegni ter che ha dato il via libera ai nuovi termini di pagamento. La possibilità di rimediare ancora sono per circa 532mila debitori per un debito totale che ammonterebbe a 2,45 miliardi di euro, quindi mediamenti 4.605 euro.
Non c’è solo la novità del nuovo calendario ma anche l’opportunità di rientrare tra i beneficiari dei vantaggi della definizione agevolata nella quale non era ruscito a rientrare nelle rate 2020.
Si tratta di un’importante boccata d’ossigeno come l’aveva definita Emiliano Fenu, capogruppop M5S della Commissione Finanze in Senato affermando che a dicembre scorso, quindi all’ultima scadenza, era emerso che il 43% di contribuenti che aveva scelto la rottamazione non era comunque riuscito a saldare.
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Una soluzione di “pace” che va a favore di tutti: dello Stato che innanzitutto incassa senza dover ancora aspettare e soprattutto rincorrere chi deve saldare, e ai contribuenti che hanno più tempo e meno timore di incorrere in multe salatissime.
Secondo il nuovo calendario, ecco i termini per rientrare e chiudere i conti con il Fisco. C’è tempo fino alla fine dell’anno in corso e i primi debiti da estingue sono queli più vecchi.
Entro il 30 aprile 2022 si possono pagare le rate in scadenza nell’anno 2020 ed entro il 31 luglio 2022, le rate del 2021. Infine il termine ultimo nelle nuove scadenza è il 30 novembre 2022, giorno entro cui andranno pagate le rate di quest’anno.
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Dalle varie dichiarazioni dei politici impegnati particolarmente nel ramo finanziario, le Commissioni bilancio e il ministero dell’economia, emerge molta soddisfazione per il risultato raggiunto che come detto va a favore di tutti con gli imprenditori che tra Covid e rincari causati dalla guerra stanno vivendo anni difficili.