Come funziona e chi può richiedere il Bonus sull’importo delle bollette di luce e gas? Dipende dal proprio ISEE: vediamo come ottenere questa agevolazione.
Una situazione di disagio economico può portare ad avere il Bonus luce e gas, che equivale ad uno sconto in bolletta.
Per ottenerlo, serve dimostrare che il proprio valore ISEE non superi una determinata cifra. Capiamo bene chi può avanzare la richiesta e come.
Si tratta di una delle novità introdotte nel 2022: appartiene al decreto Energia, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 marzo. Ha alzato il valore minimo a 12.000 euro, permettendo dunque l’accesso al Bonus ad altre 5,2 milioni di persone.
Quali sono i documenti da presentare in fase di richiesta? Ottenere questa agevolazione è molto semplice: se si risulta idonei a ricevere il Bonus, lo sconto verrà direttamente applicato in bolletta. Non è necessario presentare domande. Capiamo bene come funziona.
Bonus luce e gas: chi può richiedere lo sconto in bolletta e come?
Avere un ISEE fino a 8265 euro per il primo trimestre del 2022 (12mila dal 1° aprile al 31 dicembre 2022), una famiglia con almeno 4 figli a carico ed ISEE non superiore a 20mila euro, essere titolari di reddito o pensione di cittadinanza, sono tutte condizioni che portano ad avere il diritto di uno sconto sulle bollette di luce, gas e acqua.
Le bollette in questione devono risultare intestate ad uno dei componenti della famiglia, la quale avrà diritto ad un solo tipo di Bonus: un Bonus elettrico, un Bonus idrico o un Bonus gas, per ogni anno di competenza della Dichiarazione Unica Sostitutiva (il documento necessario a calcolare l’ISEE).
Oltre all’ISEE, le condizioni da rispettare prevedono che il consumo sia relativo esclusivamente all’uso domestico attuale.
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Bonus luce e gas: la procedura per richiederlo
Non esistono dei veri e propri passaggi da fare per richiedere lo sconto sulle bollette.
Sarà necessario presentare la Dichiarazione Unica Sostitutiva e, qualora si dovesse rientrare nella fascia ISEE utile a ricevere il Bonus, si vedrà lo sconto direttamente applicato in bolletta.
L’automazione non avviene solamente per lo sconto su luce e gas: dal 1° gennaio 2021 anche per la mensa scolastica o per i sostegni familiari. Basterà presentare la Dsu ogni anno e ottenere un’attestazione ISEE del valore che non superi quello richiesto per ottenere il Bonus, oppure basterà essere titolari di reddito o pensione di cittadinanza.
Al Bonus può accedere anche chi vive in condominio. Per il gas, il punto di riconsegna deve essere relativo ad un condomino che lo utilizza attualmente a scopo esclusivamente abitativo per riscaldamento e/o cottura di cibi e/o produzione d’acqua calda; nel caso dell’acqua, deve trattarsi sempre di un utilizzo in corso e intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare ISEE.
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Chiunque fosse in affitto, invece, non può usufruire del Bonus se il contratto di fornitura della luce, del gas o dell’acqua risulta intestato al proprietario dell’immobile e non ad un membro del nucleo familiare, a meno che non vengano dimostrati altri requisiti che testimoniano un disagio economico.
L’ammontare dello sconto in bolletta dipende, per quanto riguarda la luce, dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE, mentre per quanto riguarda il gas dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE, dalla categoria d’uso associata alla fornitura agevolata e dalla zona climatica. Varierà, dunque, nel caso il gas venga usato solo per acqua calda, solo per riscaldamento, solo per cottura o per più di un servizio.