Riforma di reclutamento docenti, previste 70mila assunzioni

Novità sulla riforma del reclutamento docenti, sono in arrivo 70mila assunzioni: scopriamo insieme tutti i dettagli. 

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Insegnante (Pixabay)

Nel corso degli anni il mondo della scuola è finito più volte al centro del mirino a causa dei tanti limiti che si sono presentati con le varie misure e cambiamenti. E’ in arrivo una riforma del reclutamento docenti che prenderà il posto dell’attuale sistema.

Esso si è mostrato insufficiente a livello quantitativo e qualitativo ed ha sottolineato il fatto che il mondo scolastico ha bisogno di personale attivo e sempre presente. Gli insegnanti sono indispensabili per un percorso formativo.

Riforma del reclutamento, 70.000 docenti entro il 2024

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Insegnanti (Pixabay)

Sarà una vera e propria rivoluzione per il sistema di formazione e il percorso professionale dei docenti.  L’obiettivo del Ministro Bianchi è quello di dare spazio ad una formazione che consenta agli insegnanti di arrivare preparati e abilitati ai concorsi, attraverso l’acquisizione dei 60 crediti formativi universitari.

Sono ancora tanti i dettagli da sistemare, ma è probabile che il sistema di quiz venga modificato. Qualora venisse approvata la riforma è previsto il reclutamento per 70.000 docenti entro il 2024.

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La sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia sta lavorando al progetto e al riguardo ha spiegato: “Importante la formazione in servizio degli stessi insegnanti, un sostegno concreto a ragazzi e famiglie anche attraverso una piattaforma unica dove trovare informazioni e materiali utili a orientare al meglio alle successive scelte formative”.

Poi ha aggiunto: “Si tratta di un lavoro che in larghissima parte già si fa nelle scuole. Ora diventa un programma organico e sistematico, finanziato con le giuste risorse”.

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La riforma prevede anche un continuo sviluppo professionale e di carriera del personale scolastico attraverso l’’istituzione di una Scuola di Alta formazione e formazione continua per dirigenti scolastici, insegnanti e personale ATA.

Una volta terminato il percorso di studi universitario, gli interessati potranno accedervi per essere sempre aggiornati e seguire una linea continua basata sugli standard europei.

Lo scopo è quello di far sì che il personale scolastico riceva una formazione pedagogica e didattica approfondita affinché abbia nel bagaglio culturale e sociale tutte le competenze metodologiche e digitali.

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