Lavoro, quante volte abbiamo pensato di cambiare e ricominciare, inseguendo i nostri sogni? Come si può fare
Tra i vari problemi del nostro paese c’è sicuramente la questione lavoro. La disoccupazione in primis con tante persone, qualificate e non, che cercano un’occupazione. Ma anche chi ce l’ha il più delle volte si ritiene insoddisfatto perché non si rispetta quanto prevedere realmente il contratto o comunque non è felice della mansione che svolge.
E allora sono in tanti che vorrebbero mollare tutto e mettersi in proprio, magari inseguendo i sogni di bambino e fare un lavoro che ha sempre desiderato e per il quale ha probabilmente anche investito tempo e denaro studiano all’università.
In una fase così delicata economicamente possono nascre buone idee perché le crisi danno la possibilità di sfruttare alcuni aspetti deficitari del sistema.
Certamente non è facile ma esempio di persone che sono riuscite ad avere fortuna non mancano. Ma prima di iniziare è importantissima la fase preparatoria.
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Lavoro, cosa ricordarsi per la nuova attività
Innanzitutto per cominicare bisogna avere alcune caratteristiche. Il corraggio di mettersi in gioco, una grande passione per ciò che si vuole fare, molta pazienza perché gli ostacoli che si presenteranno saranno tantissimi e ovviamente un po’ di sana “pazzia”. Fondamentale la conoscenza di ciò sul quale andiamo a investire quindi uno studio e un aggiornamento costante.
Bisogna poi chiedersi qual è il capitale da investire, il budget a disposizione e a chi vogliamo rivolgersi, qual è quindi il pubblico di riferimento, peculiarità di esso, età, ecc…
Prendersi un po’ di pausa per pensare a cosa e come farlo, è già un investimento. È quindi inmportate restare a pensare con calma e se ci rendiamo conto che mancano alcune competenze, è cosa giusta cercare un corso che possa farci approfondire la materia dove vogliamo investire.
Dopo aver capito dove investire, con quali soldi, è importante imparare dagli altri, da chi già fa quello che vogliamo avviare o comunque qualcosa di simile. “Rubare” il mestriere, nel senso buono, è qualcosa di utile. L’importante è però creare poi qualcosa di nuovo.
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Il cliente deve chiedersi perché mai dovrebbe venire da noi e non andare dalla concorrenza e questa è una domanda che va posta ogni giorno anche quando l’attività sarà avviata.
