Bonus mobili e elettrodomestici, con la Legge di Bilancio prorogato di altri due anni: come usufruirne e a quanto ammonta. Tutto quello che c’è da sapere.
Per altri due anni il Governo ha deciso di rifinanziare il cosiddetto Bonus Mobili. Si tratta di un’agevolazione che consente di arredare la propria casa usufruendo di una detrazione Irpef pari alla metà dell’importo sborsato. Ci sono, però, dei requisiti che devono essere posseduti per poter avanzare domanda. Quali sono?
Bonus mobili ed elettrodomestici: l’agevolazione per rinnovare casa
Uno sconto del 50% sull’Irpef per chi decide di acquistare mobili per la propria abitazione. Questo, in sintesi, il sunto del cosiddetto Bonus Mobili.
Tuttavia poter usufruire dell’agevolazione richiede che ricorrano determinati requisiti. In primis che l’immobile per il quale si effettua l’acquisto sia oggetto di interventi di efficientamento. Non solo, i mobili o gli elettrodomestici che si intende acquistare devono possedere specifiche caratteristiche.
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Per quanto riguarda i forni, ad esempio, la classe energetica non deve essere inferiore alla A, per lavastoviglie o lavatrici basta la E. F, invece, per frigo e congelatori. Ma come si richiede tale agevolazione? Questo bonus può essere fruito in forma di detrazione oppure essere oggetto di sconto in fattura o cessione del credito. In questi casi la data di esecuzione dei lavori deve essere antecedente all’acquisto.
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Una volta entrati in possesso degli elettrodomestici il contribuente, bene che lo sappia, dovrà effettuare una specifica comunicazione all’Enea. Recandosi sul suo portale è possibile consultare tutto l’iter da seguire. Bisognerà recarsi nell’apposita sezione bonus casa e attenzionare i passaggi da seguire. Non bisogna dimenticare questo passaggio: l’omessa o tardiva comunicazione, però, non implicherà la decadenza del beneficio ma potrebbe creare non pochi grattacapi al contribuente.
Il bonus mobili ed elettrodomestici, come anche il Superbonus 110%, il bonus auto elettriche, rientra nel piano di efficientamento attivato dal Governo con il quale si mira a raggiungere gli obbiettivi Green prefissati nell’Agenda politica. La sostenibilità è ormai al centro dell’interesse di tutte le nazioni, soprattutto in vista del 2030 quando i sottoscrittori dell’Accordo di Parigi dovranno render conto delle azioni volte alla riduzione delle emissioni dei gas serra.
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