Il ritrovamento di una moneta non rende lo scopritore il proprietario. L’esempio di una delle monete più belle e preziose della storia.
Ci sono molte monete di uso corrente che a causa di uno o più errori di conio, o di qualche particolarità che rende unico il pezzo, possono valere molto più del loro valore nominale. Chi ne entra in possesso deve solo informarsi a riguardo e conservare la moneta nel migliore dei modi per decidere come volerla sfruttare.
Non sempre però questa è la procedura da seguire in fatto di monete di grande valore. Infatti non sono solo le monete di uso corrente a potersi rivelare un piccolo patrimonio ma lo sono molto di più quelle ormai considerate antiche.
Per quelle appartenenti ai vecchi coni in disuso ancora vale la regola del chi trova tiene, ma più si va indietro nel tempo e più questa regola non è più valida. Vi sono infatti monete dei tempi antichi il cui valore non è più economico ma diviene culturale. Un esempio è portato dalla moneta detta Demareteion di Siracusa.
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La nascita di questa moneta viene fatta risalire al 480 a.C. quando nella battaglia d’Himera si distinse la moglie del Tiranno di Siracusa, Demarete. Da lei deriva quindi anche il nome della moneta. Infatti sembra che la donna abbia interceduto presso il marito per salvare i prigionieri cartaginesi. Visto il suo gesto le fu regalata da Cartagine una corona d’oro ornata di gemme che lei avrebbe fatto fondere per coniare queste monete.
Nel diritto della moneta è rappresentata un auriga che guida dei cavalli, con un bastone nella mano sinistra e le redini nella destra. In alto il simbolo della vittoria alata che incorona i cavalli e in basso un leone intento nella corsa.
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Sul rovescio invece è raffigurato il profilo di un volto femminile con i capelli raccolti e una corona di foglie di ulivo sulla testa. Attorno a questa sono rappresentati quattro delfini che nuotano. Si tratta di una delle monete più belle e più importanti della storia.
Ne furono coniate talmente poche che si pensava non fosse una moneta di scambio ma una specie di medaglia. In realtà questa rappresenta la prima decadramma, ossia la prima moneta del valore di dieci dracme.
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Chi fosse talmente fortunato a rinvenire uno di questi esemplari dovrebbe sapere che secondo la legge dovrebbero essere avvertite le autorità entro 24 ore. Lo scopritore deve custodire il reperto fino al momento della consegna e avrà diritto a un premio non superiore a un quarto di quanto è stato ritrovato.