Lo strumento della perequazione e i nuovi scaglioni IRPEF offrono ai pensionati aumenti sulle loro pensioni, ma c’è un’altra novità.
Da tempo ormai si parla delle novità riguardanti le pensioni e in molti sono in trepidante attesa di scoprire quanto questo gioverà ai loro incassi. Ad avere una certa influenza sul cambiamento degli importi pensionistici sarà sicuramente la perequazione e l’abbassamento dell’aliquota. Infatti sembra che la percentuale della perequazione passa all’1,70%, mentre l’aliquota si abbassa fino allo 0,10%.
Altro peso significativo sarà quello apportato dalla nuova IRPEF. Infatti le aliquote passano da 5 a 4. Si ottiene che fino a un reddito di 15.000 euro si applicherà il 23%, fino a 28.000 euro il 25%, fino a 50.000 euro il 35% e infine il 43% per chi ha un reddito oltre i 50.000 euro.
Questi nuovi calcoli comporteranno un certo aumento delle pensioni, anche se non a tutti e non per tutti saranno aumenti davvero significativi. Infatti facendo dei rapidi calcoli si può identificare il vero guadagno per una pensione media.
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Quanto aumenterà una pensione media
Grazie al ricalcolo delle pensioni e alla rimodulazione delle detrazioni per reddito, considerando una pensione media di 25.000 euro, si può stimare un certo guadagno per chi rientra in certe fasce di reddito ben precise. Si considera un aumento di circa 400 euro per la nuova perequazione e di circa 50 euro per il ricalcolo dell’IRPEF.
Pertanto una pensione considerata nella media, con i nuovi calcoli che sono stati proposti, potrà avere all’incirca un aumento di 450 euro l’anno. Ma gli aiuti rivolti ad alcune fasce di reddito sembrano non finire qui. Infatti sembra esserci un’ulteriore novità per alcune fasce di reddito che forse potrebbero essere considerate fra le meno avvantaggiate.
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Per coloro che dichiarano un reddito compreso fra 25.000 e 29.000 euro arriva un altro piccolo aiuto economico finanziato dallo Stato. Infatti secondo la circolare dell’Agenzia delle entrate del 18 febbraio scorso, per questa fascia di reddito si deve aggiungere un ulteriore detrazione di 50 euro. Questa sarà applicata come correttivo in aumento alle detrazioni precedentemente riproporzionate e va corrisposta per l’intero 2022.
