Certificazione Unica 2022: il nuovo modello in sostituzione del vecchio Cud. Andiamo a vedere le novità introdotte!
La nuova Certificazione Unica 2022 va a sostituire il precedente modello Cud e presenta delle novità. La scadenza è il 16 marzo per l’invio del documento all’Agenzia delle entrate e la consegna al lavoratore dipendente destinatario.
Altre tempistiche invece per quanto riguarda i lavoratori autonomi che, seguendo il modello 770, hanno la scadenza il 31 ottobre. I collaboratori domestici sono una categoria ancora differente poiché il loro datore di lavoro non è un sostituto d’imposta e la loro Certificazione Unica è una dichiarazione sostitutiva. I titolari di partita Iva in regime forfettario sono anch’essi tenuti alla presentazione della Certificazione Unica 2022. La differenza è che nel loro caso è opzionale e slitta alla scadenza del 31 ottobre riferibile al termine ultimo del modello 770.
Le istruzioni si trovano pubblicate insieme al modello da compilare, dall’Amministrazione finanziaria, e le novità introdotte, sono consultabili nella circolare dell’Agenzia delle entrate n.4 del 18 febbraio e le pagine da inviare sono:
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Come sempre rispettare la scadenza evita le sanzioni previste: se la CU risulta omessa, tardiva o errata il range degli importi delle sanzioni va da un minimo di 100 euro ad un massimo di 50.000 euro. Se ad essere errata è solo la trasmissione e l’invio avviene nei 5 giorni successivi alla scadenza del 16 marzo si è esenti da sanzioni.
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Le novità nella nuova Certificazione Unica 2022 sono parecchie e vanno dall’aumento a 609,50 euro della riduzione dell’imposta a favore del personale dipendente, alle nuove agevolazioni previste per TFR per le cooperative costituite da lavoratori di aziende in difficoltà. Si rimarca anche l’indicazione della liquidazione anticipata della Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASPI).