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Attualità

Tasso inflazione da record: dati mai registrati dal 1995

Pubblicato da
Marco Sparta

Continua ad aumentare il tasso di inflazione: nel mese di febbraio registrati valori record. Mai così alti dal 1995.

(martaposemuckel – Pixabay)

Cresce per l’ottavo mese di fila il tasso di inflazione raggiungendo valori che non si vedevano da 27 anni. Dal 1995, infatti, non si registrava un +5,7%. A determinare l’ascesa – stando al rapporto Istat– di certo i prezzi dei beni energetici non regolamentati. Il trend è, dunque, costante ed continua a coinvolgere anche i beni alimentari.

Istat, sale ancora il tasso di inflazione: aumento per l’ottavo mese di fila

(moerschy – Pixabay)

Un effetto cascata quello dell’aumento del tasso di inflazione. Stando a quanto rilevato dall’Istat il suo valore avrebbe raggiunto livelli record, confermando le stime preliminari precedentemente divulgate.

Si parla, per il mese di febbraio, di un +5,7%, dato che non si registrava dal 1995, ben 27 anni. Un numero che ovviamente si riverbera su tutte le voci ad esso correlate. Per esempio, l’indice dei prezzi al consumo per la collettività, compresi i tabacchi, ha segnato un +0,9% su base mensile ed un +5,7% su base annua, dato quest’ultimo che lo scorso mese si attestava a +4,8%.

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Prosegue, quindi, inarrestabile il trend in ascesa che da otto mesi a questa parte non ha mai mostrato flessioni. Di certo, questa, è una conseguenza – spiega l’Istituto di Statistica stando a quanto riportato dai colleghi dell’agenzia Ansa– dettata dall’aumento dei beni energetici non regolamentati che hanno seguito poi l’impennata del mese di gennaio di quelli regolamentati.

Ma questo vertiginoso aumento dell’inflazione si è catapultato su una voce determinante quella dei beni alimentari i quali sono saliti di un punto percentuale travolgendo oltre il 4% anche i prezzi del cosiddetto carrello della spesa.

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A gennaio, beni alimentari come quelli per la cura della persona e della casa si attestavano ad un +3,2% mentre a febbraio sono schizzati al +4,1% su base annua. Ciò significa, quindi, che sulle tasche degli italiani oltre all’aumento dei prezzi dell’energia, del gasolio e del costo delle materie prime, anche i prezzi per il sostentamento sono lievitati vertiginosamente.

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Marco Sparta

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Marco Sparta