In che maniera bisognerebbe sempre procedere per regalare soldi a parenti ed amici e fare loro un bel dono in totale legalità.
Regalare soldi, qual è il modo migliore di agire in famiglia per effettuare una donazione senza incorrere in controlli che potrebbero diventare eccessivamente invasivi? Pur non avendo nulla da nascondere, una verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate potrebbe essere qualcosa di antipatico da vivere.
In particolare, per regalare soldi con somme che partono dai mille euro in poi con il prelievo in contanti potrebbero scattare delle ispezioni da parte degli ispettori esattoriali. Una cosa che aumenta ancora di più in probabilità nel caso in cui si effettuino prelievi dai 2mila euro in su.
Le attuali normi fiscali prevedono proprio questo. E dal 1° gennaio 2023 dovrebbero inasprirsi ulteriormente, abbassando tale soglia a mille euro. Tutto ciò è concepito per cercare di arginare l’evasione fiscale ed i pagamenti in nero. Ma a rimetterci sono anche figli e nipoti, che vedono complicarsi la eventuale volontà di regalare soldi a loro da parte dei parenti.
Regalare soldi, i metodi più sicuri e legali per procedere
In che modo si consiglia di agire per regalare dei soldi a qualche congiunto ed aiutarlo così negli studi come anche nell’acquisto di un’auto o di una casa? Il consiglio è quello di procedere tramite bonifici bancari o postali, specificando bene nella causale che si tratta di una donazione.
Nei casi di regalia, se ben spiegato alla apposita voce, il Fisco dovrebbe chiudere un occhio e lasciare correre. Ma qualora ci sia un flusso di denaro non giustificato, allora ecco che potrebbe avere luogo un più che doveroso controllo.
Questo permette di risparmiare anche su tasse ed altri costi annessi oltre ad essere un mezzo totalmente trasparente di spostamento di denaro in quanto tracciabile. Le uniche uscite extra connesse potrebbero essere in alcuni casi un paio di euro di commissione.
Come effettuare l’atto notarile della donazione
È pure possibile procedere con una donazione di soldi. In questa situazione si richiede la presenza di un notaio che dovrà stilare un apposito atto, con anche due testimoni presenti. Poi però bisogna versare le tasse e la parcella del notaio stesso. Ad ogni modo le tasse scattano solo da un certo importo in poi.
Inoltre fa la differenza anche il vincolo di parentela, così suddiviso:
- 4% per coniuge e parenti diretti, da un milione di euro in su;
- 6% per altri parenti fino al quarto grado, da 100mila euro in su;
- 8% per gli altri soggetti, dai 70mila euro in su;
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Nel caso di un beneficiario che sia portatore di handicap, le aliquote ivi riportate sono da prendere in considerazione a partire da un milione e mezzo di euro in poi. Infine c’è anche il metodo della scrittura privata per donare soldi a figli, parenti od anche amici.
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Qui occorre sempre avvalersi di un notaio oltre che informare debitamente l’Agenzia delle Entrate. Bisogna pagare una marca da bollo dal valore di 16 euro per ogni quattro pagine di documento o per ogni cento righe, più una tassa da 200 euro di imposta di registro.