Pensione con 15 anni di contributi: delle vecchie deroghe lo consentono ma bisogna stare attendi alle condizioni
Se si pensa che i contributi minimi per andare in pensione siano i 20 anni previsti per ottenere quella di vecchia, si cade in errore. In alcuni casi è possibile anche con 15 anni ma si tratta di deroghe che possono sussistere solo in caso di presenza di alcuni requisiti.
Per ottenere la pensione di vecchiaia bisogna raggiungere i 67 anni di età e 20 di contributi. Ci sono però misure che prevedono meno contributi, previsti ad esempio nella nuova Quota 102 (introdotta dal governo per superare Quota 100) con 64 anni di età.
Questa soluzione viene sfruttata soprattutto da chi non ha potuto fare una carriera continua. Succede spesso con le donne che in caso di materità sono purtroppo costrette a lasciare il lavoro.
Sono infatti misure pensare proprio per chi ha avuto carriere discontinue ma prevedono comunque dei vincoli ben precisi e che non sempre è possibile rispettare anche perché sono regolate da norme non proprio recenti.
Sono le cosiddette deroghe Amato (così chiamate perché appunto danno una regola ai 20 anni di contributi), dal nome dell’ex capo del governo oggi presidente della Corte Costituzionale.
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Pensione a 15 anni, la legge è del 1992
Ma quali sono le condizione per poter ottenere le deroghe? Innazitutto chiariamo che l’età anagrafica, 67 anni, resta immutata. Sono tre le eccezioni per andare in pensione con 15 anni di contributi: la prima era fissata per chi rientrasse nei requisiti 15 contributi e 67 di età entro il 31 dicembre 1992, anno della legge.
La seconda, con gli stessi anni contributi-età, riguarda chi è stato autorizzato al versamento dei contributi volontari entro la fine dello stesso anno. La differenza con il primo caso è che bastava l’autorizzazione, a prescindere se i contributi risultassero versati o meno.
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La terza è per chi (ma forse bisognerebbe parlare al passato: la legge non è mai stata cancellata maneanche aggiornata) ha almeno 25 anni di anzianità contributiva, cioò il primo versamento fatto 25 anni del primo pensionamento, ma con almeno 10 di contributi, per non più di 52 settimane per anno solare.