Benzina e diesel dalla giornata di mercoledì 16 registrano un calo: quanto si sta risparmiando in queste ore
Il tanto sperato abbassamento dei prezzi del carburante sta avvenendo in queste ore. Nulla di eccezionale, si potrebbe dire, perché fare rifornimento resta comunque un salasso spendendo 2 euro o poco più al litro, ma è comunque una buona notizia vista l’impennata della settimana scorsa.
Ieri le quotazioni dei prodotti petroliferi hanno chiuso in discesa per la benzina e in salita per il diesel. Eni oggi (per il terzo giono consecutivo) registra prezzi inferiore di 3 centesimi sia sulla benzina che sul gasolio. In calo anche IP che taglia ben 8 centesimi su entrambi mentre Q8 e Tamoil si attestaso su meno 5 centesimi.
Un sollievo magrissimo considerando gli ultimi aumenti e non solo da quando la Russia ha attaccato l’Ucraina. Se con il conflitto i prezzi sono esplosi, già alla fine degli 2021 abbiamo assistito ai ricari del carburante, di luce e gas.
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Benzina, il confronto con le tariffe di un anno fa
Secondo uno studio di di Facile.it il diesel oggi costa circa il 60% in più rispetto a un anno fa mentre il costo della benzina è salito del 46% circa. Un salasso per chi è costretto a spostarsi con l’auto perché vive in luoghi più isolati o dove i servizi dei trasporti pubblici non sono efficianti.
La differenza tra i due diversi tipi, infatti, ormai è quasi inesistente. Quando il diesel aveva avuto maggiore diffusione anni fa costava circa la metà.
Il sito ha realizzato una simulazione e ha preso come esempio i chilometri percorsi ogni anno da un tassista con auto ibrida-benzina che lavora in una grande in una grande città. Nel febbraio 2021 la spesa annua per il carburante era poco più di 2000 euro: nel mese corrente si attesta a circa 3.113 euro.
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Quasi insostenibile la spesa per gli autotrasportatori che scioperanno il 4 aprile: un anno fa un viaggio Torino-Palermo andata e ritorno costava circa 1000 euro mentre oggi supera i 1600.