Il caso del WhatsApp clonato e del tradimento scoperto, Cristina star social dopo C’è posta per te: cosa è successo.
Una storia non certo edificante, ma che ha reso lei famosissima: la vicenda che è stata raccontata a C’è posta per te, sabato scorso, ha trasformato una giovane mamma tradita in una “queen” sui social network. E i telespettatori le hanno subito perdonato il fatto che avrebbe reso pubblico il tradimento da parte dell’ex marito, pubblicando sui social network le compromettenti chat dell’uomo con l’amante. Fatti privati, resi pubblici, del resto in televisione siamo abituati ormai a questo e altro.
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La storia di Cristina è diventata virale: la donna ha già un figlio da una precedente relazione, conosce Emanuele e se ne innamora, hanno un secondo figlio insieme, ma lui è davvero molto geloso. L’uomo, infatti, la controlla e le controlla lo smartphone, a quanto ricostruito. Però come spesso accade, chi di social network ferisce, di social network perisce. Perché Cristina inizia ad avere qualche sospetto sul marito gelosissimo. E alla fine scopre che questi ha un’amante.
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Lo fa in maniera subdola, clonando l’app di WhatsApp del marito, ma ai telespettatori non importa: per loro, la donna ha consumato la giusta vendetta. Difatti, dopo aver scoperto il tradimento, la giovane mamma non solo ha lasciato il marito, ma ha condiviso sui social network le compromettenti chat. Scossa da quanto le è accaduto, Cristina sceglie di restare single, sostiene che in fondo Emanuele può essere un buon padre, ma non certo un buon marito e sembra essere serena rispetto alle sue scelte. Poi l’ex marito e l’ex suocera si presentano a C’è Posta per te ed ecco consumarsi la fine definitiva della storia.
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Perché Cristina sceglie di non perdonare e diventa appunto una “queen” sui social network. Tutti si schierano con lei: “Noi ti amiamo, questo essere non merita rispetto”, è uno dei commenti e del resto di fronte a un fatto del genere, è difficile non solo non comprenderla, ma stimarla per la reazione sarcastica e quel suo “se vuole cambiare, può farlo lontano da me”. Magari con Jessica, la ragazza con cui è stata tradita, un’amica di famiglia peraltro: “Abbiamo condiviso tutto, lei ha pensato bene di condividere anche mio marito”, dice Cristina. Resta comunque un dubbio sulla sicurezza informatica legato a questa storia: davvero bisogna arrivare a clonare un cellulare e a condividere dei fatti privati, per ottenere “giustizia” a causa di un tradimento? Soprattutto, davvero è normale parlarne con tanta faciloneria in tv?