Pagare le bollette on-line attraverso lo Spid o la carta di identità elettronica dal 1° marzo è possibile: qual è la procedura da seguire.
A partire dall’inizio del mese di marzo è possibile pagare le bollette avvalendosi dello Spid o della Carta di identità elettronica, sfruttando la piattaforma PagoPA. Un sistema introdotto all’interno del processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione a mezzo del quale si intende agevolare il cittadino e rendergli operazioni quotidiane sempre più agevoli.
Bollette on-line, come pagarle con Spid e Carta d’identità elettronica
Attraverso la piattaforma PagoPA la Pubblica Amministrazione ha deciso di agevolare la quotidianità dei cittadini, migliorando l’esperienza di raffronto con i propri uffici. Il processo di digitalizzazione e sburocratizzazione starebbe iniziando a dare i risultati sperati.
A partire dal 1° marzo, infatti, ai servizi erogati si sarebbe aggiunto anche quello relativo al pagamento delle bollette utilizzando credenziali Spid oppure Carta di identità Elettronica. Qual è il metodo per poter corrispondere quanto dovuto a titolo di utenza senza doversi recare in Posta o in un qualsiasi punto fisico abilitato?
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I passaggi sono molto semplici. In primo luogo bisogna scaricare l’applicazione PagoPA ed entrare attraverso le credenziali Spid o appunto con i dati della Cie. Una volta effettuato il login si potrà consultare la propria area privata dove saranno presenti due tipi di pagamenti: quelli definiti spontanei e quelli invece chiamati attesi.
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I primi sono quelli che seguono ad una richiesta dei cittadini, i secondi invece quelli dovuti ad un Ente (si pensi ai tributi comunali, i bolli e via di seguito). A prescindere dalla loro classificazione, per entrambi sarà generato il cosiddetto Identificativo Univoco di Versamento (IUV) tramite cui il contribuente viene identificato dal sistema.
Nel caso pratico delle bollette, l’utente dovrà digitare il codice presente in bolletta ovvero in alternativa scansionare il QR code presente sul cedolino di pagamento recapitatogli. L’importo, ovviamente, è calcolato dall’ente erogatore dell’energia.
Dal 1° marzo, si ricorda che PagoPA è divenuto l’unico modo per poter procedere alla raccolta dei tributi o comunque delle tasse dovute alla Pubblica Amministrazione. Tramite l’app IO il cittadino potrà verificare tutte le sue posizioni. Occorre precisare che si potrà pagare anche tramite F24, ma in questo caso bisognerà recarsi in Posta o comunque in un esercizio abilitato.
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