Guerra in Ucraina, scatta il razionamento delle spesa: i prodotti coinvolti

L’impatto della Guerra tra Russia ed Ucraina inizia, inesorabilmente, a propagare i suoi effetti, l’ultimo è relativo al razionamento della spesa: dopo la Coop anche Lidl mette in atto il drastico provvedimento

Supermercato Lidl
Lidl (Foto Ansa)

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin, con il conseguente scoppio della guerra, inizia a propagare i suoi effetti in tutta Europa. Ed al drammatico tributo di sangue e vite umane, a cui assistiamo attoniti, si aggiungono effetti legati alla già traballante situazione economica nei Paesi dell’Unione Europea.

Il principale, e ormai palese, è legato all’aumento dei prezzi delle materie prime, gas, petrolio e grano su tutti. Un effetto che, oltre alla fiammata del costo del prodotto finale, mette a rischio le scorte.

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Un primo esempio pratico, almeno in Italia, lo vivremo nei prossimi giorni con lo sciopero degli autotrasportatori. Sciopero che di fatto blocca la distribuzione dei prodotti. C’è un rischio, concreto, di non trovare la benzina, il meteno ed il gpl alle pompe. Ma c’è anche un rischio, inferiore ma comunque presenta, di non trovare i prodotti nei supermercati.

Lidl, arriva il razionamento della spesa

Lidl interna
Supermercato Lidl (Foto Ansa)

Tutto questo ha scatenato una vera e proprio psicosi. Una psicosi che spinge i cittadini a dare un vero e proprio assalto agli scaffali dei supermercati. Un assalto che, come detto, mettere in difficoltà la gestione settimanale degli approvvigionamenti.

Al fine di evitare tutto questo, almeno due grandi catene di distribuzione, hanno deciso di razionare la spese al consume. Ribadiamo con chiarezza. Le scorte non sono a rischio ma l’assalto ingiustificato obbliga, di fatto, le catene alla drastica scelta.

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La prima ad agire è stata la Coop di Firenze che ha posto il limite di 4 pezzi per ogni carta socio per l’acquisto di farina, olio e zucchero, subito a ruota della LIDL. La prova provata della decisione della catena tedesca arriva alla nostra redazione da una nota interna destinata agli addetti dei punti vendita di Lazio, Marche e Umbria.

Nella nota si specifica che ci sono una serie di prodotti che vanno razionati da subito. Ecco quali sono in rigoroso ordine alfebetico:

  • Carne in scatola: 3 pezzi
  • Carta igienica: 3 pezzi
  • Farina: 3 pezzi
  • Frutta sciroppata: 5 pezzi
  • Legumi in scatola: 5 pezzi
  • Omogenizzati: 3 pezzi
  • Olio di semi di arachidi, colza, girasole, mais o altro tipo, confezione da un litro: 3 pezzi
  • Olio di semi, confezione da 5 litri: 1 pezzo
  • Pomodoro in bottiglia: 5 pezzi
  • Tovaglioli: 3 pezzi
  • Verdure, confezioni sott’olio e sottaceto: 5 pezzi

 

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